Maggiori collegamenti con il trasporto pubblico ed un punto ticket/cup chiesti per il Polo Integrato Inail – Asp Catanzaro

Richieste del ‘Coordinamento Sanità 19 Marzo’

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    Il Polo Integrato INAIL – ASP Catanzaro ubicato all’interno della struttura della Fondazione Mediterranea Terina onlus «è una realtà che si sta consolidando, grazie soprattutto all’elevato livello delle prestazioni che medici e personale paramedico offrono giornalmente a centinaia di pazienti provenienti da tutta la Calabria», reputa il ‘Coordinamento Sanità 19 Marzo’ contestando che «non si capisce come mai questo sia ancora sprovvisto di un adeguato servizio prenotazioni e informazioni. La Fondazione Terina ci risulta che avesse lo scorso anno messo a disposizione parte del proprio personale per consentire al Polo di attivare una più che necessaria postazione Cup e, allo stesso tempo, un’ attività di centralino – segretariato e di accoglienza che non può invece essere demandata a medici, infermieri e OOSS, i quali hanno già il loro gran da fare quotidiano. Tanti sono i disagi per i pazienti, soprattutto quelli anziani con problemi di deambulazione; alcuni di essi ci hanno raccontato che dopo aver percorso tanti chilometri sono stati rimandati agli uffici amministrativi dell’ospedale perché la struttura non può ricevere il pagamento dei ticket».
    Alla direzione dell’Asp di Catanzaro vengono chiesti «chiarimenti sulla mancanza di Cup e punti di riferimento amministrativi in una realtà in continua crescita», e ai Commissari Prefettizi di Lamezia Terme «il potenziamento della linea di trasporto urbana e l’installazione di una pensilina con gli eventuali orari di collegamento», competenza che è della Lamezia Multiservizi però.
    Il 10 luglio il direttore Generale facente funzioni dell’ASP di Catanzaro, Amalia De Luca, ricordava che «è un progetto che abbiamo ereditato da chi ci ha preceduto. Abbiamo assunto il personale necessario, rinnovato gli incarichi ai fisiatri a tempo determinato in attesa di chiudere i concorsi a tempo indeterminato e per il direttore di struttura. Successivamente andremo oltre alle prestazioni ambulatoriali, fornendo anche riabilitazione intensiva».
    g.g.

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