Prima escluse, poi confermate, le gestioni di Renda e Riga a Sambiase e Promosport

Alle società che attualmente gestiscono i due impianti è stato contestato il mancato sopralluogo.

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    Se non ci fossero gli atti amministrativi pubblicati oggi a documentare il tutto, potrebbe sembrare uno scherzo: Sambiase e Promosport, uniche società che avevano partecipato alle manifestazioni di interesse per gestire rispettivamente gli stadi “Gianni Renda” e “Rocco Riga”, il 16 luglio venivano escluse come uniche concorrenti non avendo effettuato il sopralluogo negli impianti. Se non fosse che quelli impianti che il Comune contesta non siano stati oggetto di visita, son quelli che le due società gestiscono da tempo, con il paradosso che dovrebbero essere state loro stesse ad aprire i cancelli.
    Una settimana dopo, il 22 luglio, le stesse società si vedono però prolungata la gestione fino al termine dell’anno, avendo il Sambiase un ipotetico contributo di 6.048 euro per il “Gianni Renda” e la Promosport di 4.033 euro per il “Rocco Riga” (entrambe le somme saranno liquidate poi solo a consuntivo, decurtate dei costi delle utenze).
    Nessun accenno su eventuali riaperture oltre i 99 posti attuali, sebbene sia il Comune che il Sambiase avessero dichiarato come ormai effettuate le documentazioni necessarie per quanto riguarda l’impianto di via Savutano (da capire poi se la piena capienza riguarderà solo la tribuna Montesanti o anche i due settori opposti), atteso a questo punto nei prossimi giorni.
    g.g.
     

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