Sindacati sul piede di guerra sul tema sanità, a Roma e Catanzaro segnali diversi da parte di Oliverio

Incontro in Cittadella tra il presidente della giunta regionale, il commissario Cotticelli ed i Prefetti delle 5 province

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    Giornata di comunicati stampa ed incontri in ambito sanitario in Calabria, con anche fronti opposti a leggere in modo diverso gli stessi dati. La Corte costituzionale ha infatti rigettato il ricorso che era stato presentato dalla Regione Calabria contro il prolungamento del Commissariamento del settore sanitario da parte del Governo. Il ricorso era stato presentato dalla Regione, in termini di competenza giurisdizionale, dopo la nomina nei mesi scorsi del nuovo commissario per il Piano di rientro dal deficit sanitario calabrese, il generale Saverio Cotticelli, in sostituzione dell’ingegnere Massimo Scura. La Regione, col ricorso, aveva chiesto la revoca del Commissariamento, che si protrae ormai da 9 anni, ed il ripristino della gestione ordinaria del settore che trova più di una lamentela.
    «La diffusa e generale condizione di criticità nel garantire il diritto alla salute dei calabresi, le ultime tragiche vicende di malasanità con la morte di due giovani donne, l’impostazione che a livello nazionale sembra prediligere il mantenimento e l’ulteriore efficientamento dei servizi sanitari del Nord Italia, impongono una reazione immediata e decisa», sostengono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo, che si sono incontrati oggi presso la sede della Usr Cisl Calabria a Lamezia Terme ed hanno concordato, per venerdì 2 agosto alle 10, una mobilitazione presso tutte le Prefetture della Calabria con presidi unitari «motivati dall’emergenza sanitaria in corso e dalla necessità di denunciare le condizioni di criticità che si registrano in tutte le strutture ospedaliere regionali».
    Nella stessa giornata il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ha incontrato nella Cittadella regionale il Commissario ad acta per il Piano di rientro, Saverio Cotticelli, e i cinque Prefetti calabresi: Francesca Ferrandino (Catanzaro), Massimo Mariani (Reggio Calabria), Paola Galeone (Cosenza), Fernando Guida (Crotone) e Francesco Zito (Vibo Valentia).
    La riunione, a cui hanno partecipato anche il delegato alle politiche sanitarie Franco Pacenza e il Dirigente generale alla Sanità, Antonio Belcastro, è stata sollecitata dal Presidente Oliverio per affrontare alcune gravi problematiche relative alla condizione del servizio sanitario regionale, con particolare riferimento da un lato al depauperamento della qualità dei servizi per la mancata assunzione di personale e dall’altro alla paralisi gestionale e all’impossibilità di approvvigionarsi anche di farmaci salvavita in seguito al vuoto legislativo prodotto dal D.L. n. 35 del 2019.
    Il presidente Oliverio ha voluto sottolineare al Commissario Cotticelli e ai cinque prefetti «il quadro allarmante che si configura in molte aree della Calabria dove emerge il rischio più che concreto di tensioni fra i cittadini che potrebbero determinare problemi di ordine pubblico a causa di eventuali interruzioni di servizi e soprattutto alla carenza di farmaci salvavita nelle aziende sanitarie. Ho chiesto con urgenza questo incontro per scongiurare – ha detto Oliverio – eventuali emergenze legate alla carenza dei farmaci negli ospedali. Emergenza che deriva direttamente dall’Art. 6 del Decreto Calabria in cui non si prevede la possibilità da parte della Regione di espletare le gare d’acquisto con la propria stazione unica degli appalti ma solo attraverso la Consip o altre stazioni appaltanti. Nelle scorse settimane abbiamo in parte risolto questo problema con una convenzione con la Regione Lazio per quanto concerne i farmaci in distribuzione alle farmacie ma siamo preoccupati per l’acquisto dei medicinali da fornire alle aziende ospedaliere. Siamo molto preoccupati inoltre per la mancanza di personale che si sta verificando nei nostri ospedali. Oltre alle fuoriuscite prevedibili indotte dalla cosiddetta quota 100, si aggiunge nel periodo estivo una mancanza di personale dovuta ai piani ferie dei dipendenti, mentre gli assistiti aumentano con i flussi turistici. Il quadro allarmante è anche aggravato dal vuoto che si registra nelle direzioni delle aziende sanitarie, dove sono stati nominati solo 3 direttori, ma non sono ancora in servizio, e 4 non sono stati ancora nominati».
    In particolare il Commissario Cotticelli, a cui Oliverio ha espresso gratitudine per la serietà e la leale collaborazione con cui sta operando, ha riferito che sono al vaglio alcune soluzioni per superare l’empasse creato dall’art. 6 del Decreto Calabria. Cotticelli ha anche sottolineato che, in sinergia con il dirigente alla Sanità regionale, Antonio Belacastro, si sta lavorando per scongiuare ogni rischio di mancata assistenza alla popolazione calabrese e si è detto fiducioso nel riuscire a breve – l’1 agosto si riunisce il tavolo ministeriale Adduce – a dare respiro, attraverso l’approvazione dei fabbisogni, all’estrema necessità di personale negli ospedali della regione.
    I Prefetti hanno offerto il loro contributo nel gestire eventuali emergenze, ma anche sollecitato il Commissario Cotticelli a risolvere alcune emergenze legate ad alcuni presidi del territorio. 
    Sempre oggi il Comitato interministeriale per la programmazione economica si è riunito a Roma per approvare la delibera di riparto delle risorse per l’edilizia sanitaria stanziate nella legge di Bilancio 2019 – Cipe. Si conclude così un iter avviato sin dallo scorso anno e che si sarebbe dovuto concludere entro marzo, scaturito dall’accordo stipulato in sede di Conferenza Stato-Regioni in occasione del parere espresso da queste ultime sulla legge medesima. Alla Calabria sono state assegnate risorse pari a 130 milioni di euro, che saranno utilizzate per l’adeguamento delle strutture sanitarie della regione.
    «È un ulteriore importante tassello – ha dichiarato il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio – lungo il necessario percorso di ammodernamento del patrimonio della sanità regionale; queste risorse, che si sommano a quelle già poste in essere con la proposta di Apq approvata dalla Giunta Regionale, potranno contribuire sensibilmente al miglioramento del comfort e della qualità delle prestazioni del servizio sanitario regionale. È urgente un piano straordinario per l’ammodernamento tecnologico sia sulle attività ospedaliere e soprattutto nei servizi territoriali fortemente penalizzati in questi anni. Ora – ha aggiunto Oliverio – bisognerà accelerare i tempi di edilizia sanitaria. Viene confermata la serietà della programmazione messa in campo dalla Regione. Stiamo parlando di un pacchetto di risorse che consentirà di intervenire in modo significativo, realizzando nuove strutture e riqualificando quelle già esistenti, sul piano tecnologico e della sicurezza. Garantire a tutti i cittadini, nessuno escluso, la possibilità di curarsi in strutture adeguate è da sempre il nostro obiettivo».

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