Discarica di Bagni capitolo chiuso e da bonificare secondo i grillini

Si ricordano le procedure di bonifica affidate per l'ex discarica 

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    «Ci dispiace dover intervenire nel merito delle ipotesi di riutilizzo dell’ex discarica realizzata a ridosso dell’alveo del torrente Bagni, adiacente al rettifilo che conduce al quartiere di Sant’Eufemia, – dichiarano Luca Truzzolillo e Ferdinando Gaetano a nome del Meetup 5 Stelle Lamezia Amici di Beppe Grillo – dato che almeno quella è una questione che per la città rappresenta un capitolo chiuso, anche in virtù dell’esito delle indagini di caratterizzazione e dell’avvenuta aggiudicazione, lo scorso giugno, degli appalti per la bonifica».

    Replicando, ma non citando, al comunicato stampa inviato ieri ad alcune testate dall’ex consigliere comunale Massimo Cristiano, i due grillini rimarcano come « ci tocca ricordare a chi, in uno dei tanti momenti di emergenza rifiuti in città, propone la riapertura di un sito come quello di Bagni, che le soluzioni al problema dei rifiuti sono altre e andavano concretizzate per tempo e non in modo emergenziale. Sarebbe troppo comodo proprio adesso, praticamente in campagna elettorale, proporre facili soluzioni di facciata, momentanee, dannose e inutili, utilizzando oltretutto un sito che finalmente si avvia alla rigenerazione urbana. Ridurre la produzione di rifiuti, promuovere il riutilizzo, il riciclo ed il riuso è l’unica soluzione concreta e duratura, che funziona e produce i suoi frutti, ma necessita di organizzazione, di strutture, mezzi e personale che non si improvvisano facilmente». 

    Gli esponenti del locale meetup sottolineano che «la discarica Bagni per anni, dopo la sua dismissione, tra una riapertura temporanea ed un’altra, era stata lasciata in abbandono, libera di produrre i suoi frutti nocivi. Nel tempo quella discarica abbandonata ha inevitabilmente contagiato le terre circostanti, il sottosuolo ed il nostro mare, provocando, o contribuendo a provocare, secondo l’Istituto Superiore della Sanità, lo sviluppo di oltre 530 casi di tumori e patologie croniche varie, assimilabili alle sostanze presenti in discarica e sviluppatisi in un breve arco di tempo nelle aree limitrofe al sito».

    Nell’autocelebrazione si rammenta che «l’impegno profuso dal nostro Meetup, nonchè dal Movimento 5 Stelle, è sempre stato elevato. Basti pensare all’esposto che abbiamo presentato alla Procura della Repubblica del Tribunale di Lamezia Terme nel 2015, all’interrogazione parlamentare del portavoce M5S Paolo Parentela, o alla miriade di articoli, comunicati e manifestazioni di protesta», anche se la bonifica della discarica è passata di piano triennale in piano triennale fino all’iter avviato nell’ultima amministrazione comunale. 

    «Concordiamo sulla priorità di togliere la spazzatura dalle strade, ma più che lanciare slogan propagandistici sarebbe il caso di ricordare che la soluzione è la crescita esponenziale della raccolta differenziata (che a Lamezia stenta ancora a decollare), riducendo sempre più il conferimento in discarica. In questo momento storico non esiste un male minore, in questo frangente bisogna risolvere i problemi della città, soprattutto – concludono Truzzolillo e Gaetano – se le soluzioni efficaci e definitive esistono e vanno soltanto messe in pratica».

    Ma anche i grillini non fanno menzione dell’impegno non mantenuto dell’avvio della raccolta differenziata porta a porta entro agosto a Lamezia Sud, o i mancati chiarimenti sulla indagine in località Stretto ed il passaggio di gestione a San Pietro Lametino. 

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