Questione di giorni per il nome a sindaco del centrodestra, che chiude agli eletti in precedenza con altri partiti

Nuova interpartitia tra Lega, Fi, Cdu, Fdi, Udc, Mns per cercare di trovare la quadratura del cerchio in vista delle elezioni amministrative.

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    Nuova interpartitia del centrodestra tra Lega, Fi, Cdu, Fdi, Udc, Mns per cercare di trovare la quadratura del cerchio in vista delle elezioni amministrative. «Un centrodestra rigenerato e concreto, dalla spiccata anima sociale è in fase di formazione, ci stiamo lavorando proficuamente e i risultati si vedranno a breve» si autoproclama nel comunicato stampa, «si vedranno a partire da Lamezia, e siamo convinti che saranno capaci di influenzare positivamente la marcia verso le regionali della coalizione».

    Come per il calciomercato, anche in politica ad attrarre maggiore attenzione è però l’ambito dei nomi in campo, ed in tal senso il centrodestra assicura che «nel volgere di pochi giorni, siamo fiduciosi che si staglierà la figura di un candidato a sindaco capace e autorevole, attorno alla quale aggregare le forze politiche di una coalizione che guarda al futuro della città, ma non dimentica le lezioni severe del passato, e che considera la legalità e la trasparenza delle liste valori prioritari, non mere enunciazioni di principio. Su questo non predicheremo intransigenza, saremo intransigenti, che è diverso. Ma la politica deve riprendersi la guida di Lamezia Terme».
    Al centrosinistra viene, indirettamente, risposto «basta commissariamenti con conseguente sospensione democratica, ma basta anche con il civismo autoreferenziale, staccato dalle idealità, che sono vive e vegete, altro che morte. La balla secondo la quale vivremmo in una epoca post-ideologica serve solo agli ‘industriali della marmellata civica’ che hanno la necessità di giustificare vergognosi salti della quaglia e aggregazioni tra voltagabbana interessati a scranni comunali e regionali. A tal riguardo, sigleremo un patto-anti trasformisti e porremo regole di comportamento serie», il che potrebbe sembrare anche un primo segnale verso chi nelle precedenti elezioni amministrative e regionali era stato eletto con il centrosinistra ed oggi ha abbandonato quell’area.

    «Abbiamo un progetto di città serio e vogliamo realizzarlo in un clima di scambio e di crescita democratica, senza subire scelte calate dall’alto, senza creare figure di Zar cittadini in cui annullare il valore delle diverse sensibilità» si chiude il comunicato stampa, tra meno di un mese nomi in campo e spazio ai comizi.

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