«Partecipare per il terzo posto, dopo tutti gli allarmi lanciati per sconfiggere la destra e la delinquenza organizzata, sarebbe davvero il fallimento di una intera classe dirigente del centrosinistra»

Dopo aver assistito alla conferenza stampa di Milana Liotta e di Francesco Grandinetti, anche Italo Reale prende posizione sostenendo che «adesso sta al PD superare una situazione che non sarebbe giustificabile»

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    Dopo aver assistito alla conferenza stampa di Milana Liotta e di Francesco Grandinetti, anche Italo Reale prende posizione sostenendo che «adesso sta al PD superare una situazione che non sarebbe giustificabile perché partecipare per il terzo posto, dopo tutti gli allarmi lanciati per sconfiggere la destra e la delinquenza organizzata, sarebbe davvero il fallimento di una intera classe dirigente del centrosinistra».

    Reale dichiara di aver apprezzato nelle posizioni di Liotta e Grandinetti «che si siano dichiarati disponibili a candidarsi a Sindaco, che abbiano specificato la loro disponibilità a discutere su un nome diverso ed oggi abbiamo deciso di ritirarsi per evitare il disastro di un centrosinistra diviso in più rivoli. Con accenti diversi poi Milena Liotta e Francesco Grandinetti hanno indicato in Rosario Piccioni il candidato su cui si può raggiungere l’intesa ritenendo la proposta del PD (l’architetto Morano) non percorribile nell’attuale situazione».

    La nota si conclude constatando che «il loro percorso è stato simile al mio che, malgrado le difficoltà personali e professionali, ho dato la mia disponibilità alla candidatura ma preso atto che non interessava al mio partito, il PD (malgrado la proposta fosse una delle due di Lamezia Bene Comune) e soprattutto che Rosario Piccioni rappresentava bene quella continuità di critica e di contrasto alle derive sud americane di Paolo Mascaro (non siamo stati in moltissimi) ho preferito convergere su questo nome».

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