Piccioni smorza la polemica di Fittante contro la Morano, la quale potrebbe revocare la disponibilità a correre per la carica di sindaco

«Non è momento per polemiche. Avversari non sono al nostro interno» reputa l'esponente di Lamezia Bene Comune

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    In riferimento alla nota inviata da Costantino Fittante, che nel fare un excursus sulla nascita dell’Ala ridimensiona la posizione di Maria Teresa Morano gettando qualche dubbio anche sull’attuale gestione dell’associazione e della Fondazione Trame, Rosario Piccioni di Lamezia Bene Comune cerca di smorzare la polemica ritenendo che «in un momento così delicato per tutta la città, e in particolare per il centrosinistra, debbano essere messi da parte personalismi e questioni particolari che non giovano a nessuno. Dobbiamo avere  ben presente che gli avversari politici da combattere non sono al nostro interno, ma in quel centrodestra che ha portato il Comune al terzo scioglimento per mafia».

    Piccioni rivolge «un appello a tutti a far prevalere il buon senso e a non scendere in polemiche che ai cittadini poco interessano. Piuttosto il popolo del centrosinistra, a una settimana dalla presentazione delle liste, vorrebbe sapere chi sono o, molto più auspicabilmente, chi è il candidato a sindaco del centrosinistra». 

    Di fatti ieri lo stesso Piccioni ha ricevuto un via libera, sebbene non troppo convinto, anche dal polo civico formato da Liotta e Grandinetti che hanno ritirato la propria candidatura, e se anche la Morano facesse un passo indietro, ipotesi trapelata nelle ultime ore, l’unico nome sul tavolo rimasto sarebbe proprio quello dell’ex assessore della giunta Speranza. A meno di nuovi colpi di teatro del Partito Democratico.

    g.g.

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