Lunedì incontro tra sindacati e parlamentari calabresi sul destino degli ex Lsu/Lpu

Si chiede di prevedere in legge di bilancio la revisione dei vincoli di spesa per la loro assunzione e stabilizzazione

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    E’ previsto lunedì alle 10 nella sede regionale della Cisl l’incontro fra la deputazione parlamentare calabrese e le Organizzazioni Sindacali di CGIL, CISL e UIL Confederali, unitamente alle Categorie del Pubblico impiego e alle Categorie dei Lavoratori atipici per parlare del destino dei 4554 lavoratori a tempo determinato provenienti dall’ex bacino LSU/LPU della Calabria.
    CGIL, CISL e UIL Calabria chiederanno ai 31 membri della Deputazione parlamentare calabrese di proporre e sostenere un emendamento da inserire nella legge di bilancio 2020, in via di perfezionamento, contenente le deroghe alla vigente normativa in materia di assunzioni nella Pubblica Amministrazione, che offrano la possibilità di:

    • effettuare le assunzioni di detti lavoratori anche in posizione sovrannumeraria, collocandoli in un ruolo ad esaurimento, liberandoli dai limiti fissati dal turn over;
    • superare l’obbligo di rispettare il tetto di spesa del personale;
    • superare l’obbligo di rispettare il Patto di stabilità interno;
    • superare il limite del 25% dei rapporti di lavoro part-time, fissato dall’art. 4, comma 2, del CCNL 14 settembre 2000 del personale non dirigente del Comparto Regioni ed Autonomie Locali;
    • storicizzare le risorse stanziate dal Governo nazionale, pari a 50 milioni annui, come già effettuato dal Governo regionale, che ha storicizzato risorse pari a 38 milioni annui;
    • prorogare i contratti di lavoro in scadenza al 31 dicembre 2019 per il prossimo anno 2020.

    Ma l’occasione sarà utile per affrontare a livello più generale la questione che riguarda tutti i lavoratori che con varie forme di lavoro flessibile (a tempo determinato, interinale, CO.CO.PRO) da anni a vario titolo garantisco servizi e attività nel Pubblico impiego. Primi fra tutti i Lavoratori precari della Sanità, che da 4 anni hanno consentito la garanzia dei LEA negli Ospedali, come nel caso dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro e ora vedono azzerato il loro percorso lavorativo per lo spirare del termine ultimo apposto ai loro contratti di lavoro. Anche in questo caso è urgente un intervento normativo che recida i vincoli apposti dalla vigente legislazione e dia respiro alle aspettative professionali di chi ha finora contribuito a garantire funzioni e 

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