Sul trasporto degli studenti disabili da parte della Provincia Stefano Mellea chiede celerità nei pagamenti

Il responsabile per la provincia di Catanzaro per CasaPound Italia sollecita l'enter intermedio

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    «Sono trascorsi due mesi dall’inizio dell’anno scolastico ma sono ancora tanti gli studenti diversamente abili che nella provincia non possono usufruire del servizio di trasporto ed accompagnamento da parte della Provincia di Catanzaro. Tutto ciò è vergognoso, ci si impegni a rispettare la convenzione firmata con gli enti del terzo settore» denuncia Stefano Mellea, responsabile per la provincia di Catanzaro per CasaPound Italia.

    «L’ amministrazione provinciale nel mese di agosto ha proclamato un bando al ribasso per l’assegnazione del servizio. Gli enti del Terzo Settore, pur avendo vinto la singola gara, hanno rinunciato ad espletare il servizio per via dell’esigua somma loro assegnata. Basti pensare che ad un operatore o autista per sei/sette ore lavorative vengono riconosciuti meno di 8 euro giornaliere» valuta Mellea, «inoltre, pare che alcuni enti che giornalmente svolgono il servizio nonostante le grosse difficoltà economiche, ad inizio del nuovo anno rinunceranno a proseguire per via del mancato e ritardato accredito delle somme maturate. Somme che sono già disponibili nelle casse dell’amministrazione provinciale poiché già ad inizio dell’anno scolastico sono state erogate dalla Regione Calabria», rimarcando che «la convenzione sottoscritta tra gli enti e l’amministrazione prevede che il pagamento avvenga nel seguente modo: il 30% entro 30 giorni dalla presentazione di regolare ricevuta/fattura; l’ulteriore 30% entro il mese di marzo e il saldo del 40% a fine servizio, significa ad estate inoltrata. Dal momento che le somme dovute sono già disponibili, non è chiaro il perché non siano state ancora erogate. Una situazione ormai al collasso poiché da più di 2 mesi questi enti svolgono l’attività giornaliera di accompagnamento degli alunni diversamente abili senza aver ricevuto ancora un centesimo, pagando gli operatori e i mezzi di tasca propria»

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