«La pubblica amministrazione non ha saputo dare risposte alla problematica, i nostri interventi di natura repressiva non possono essere le uniche attività» (VIDEO)

Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’ultima operazione a Ciampa di Cavallo, non usa grandi giri di parole il Procuratore della Repubblica, Salvatore Curcio

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    Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’ultima operazione a Ciampa di Cavallo, non usa grandi giri di parole il Procuratore della Repubblica, Salvatore Curcio, nel parlare della situazione: «la pubblica amministrazione non ha saputo dare risposte alla problematica, i nostri interventi di natura repressiva non possono essere le uniche attività. Il contesto di degrado sociale non può essere affrontato con le risorse limitate di mezzi e personale che ha la Procura di Lamezia Terme. Nonostante l’estrema criticità, con sacrifici non indifferenti, che peggiorerà con i prossimi pensionamenti previsti a breve, e con l’impegno delle forze dell’ordine arrivano lo stesso questo risultati».

    Ci sarebbe finanziato un progetto di riqualificazione sociale e urbanistica, “un passo oltre”, tramite fondi ministeriali, ottenuto dall’amministrazione Mascaro e firmato dalla terna commissariale, ma da via Perugini in ambito burocratico non si riesce a dare un cambio di passo.

    Da Curcio arriva invece un plauso a Marta Agostini (magistrato attualmente in congedo maternità) e alla Guardia di Finanza per «indagine capillare, con servizi diretti per smantellare una centrale di smistamento della droga in cui abbiamo confermato che la cocaina ormai ha superato anche il mercato delle droghe leggere», ricordando come «i minorenni avevano ruolo attivo o strumentale allo spaccio, assistendo alla consegna di droga e contanti senza alcuna remora. Per tale motivo stiamo seguendo un protocollo di intesa con Procura dei Minori per il caso, ma anche per il contesto familiare in cui gli stessi si trovano cercando di trovare segnalazioni di attenzioni per queste situazioni di disagio, al fine di rivelare gli opportuni provvedimenti anche nel caso di revoca di potestà».
    Gi.Ga.

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