«Il bene è davvero “comune” e solo uno sforzo collettivo può aiutarci a risolvere i problemi che, da soli, altri hanno creato»

Si affida ad una lettera aperta agli elettori Ruggero Pegna in vista del ballottaggio del 24 novembre

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    Si affida ad una lettera aperta agli elettori Ruggero Pegna, ritenendo che «la nostra Città sta vivendo momento di grande difficoltà e, come tutti i momenti di crisi, anche questo può rappresentare una possibilità di miglioramento e di crescita. Il ballottaggio del prossimo 24 novembre, al quale sono stato chiamato a concorrere da molti concittadini e ancor prima, a sorpresa, da alcune forze politiche, nonostante una campagna elettorale di appena un mese, darà alla nostra città una duplice opzione: da un lato, quella di isolarci per ambizioni e interessi al mantenimento di una poltrona persa per proprie responsabilità e, dall’altro, la possibilità di essere una comunità serena, che guarda alle istituzioni con tranquillità e fiducia, diventando il traino non solo del circondario ma di tutta la Calabria». 

    Pegna reputa «che sia arrivato il momento della pacificazione, come ho più volte ripetuto durante i miei comizi; il momento di anteporre realmente il bene della città alle ambizioni personali che da qualche anno stanno dividendo la nostra comunità in fazioni, esponendola alla gogna mediatica nazionale. Nelle istituzioni non ci si può comportare da tifosi, fan o partigiani: il bene è davvero “comune” e solo uno sforzo collettivo può aiutarci a risolvere i problemi che, da soli, altri hanno creato».

    Il candidato a sindaco si appella «a tutti coloro che, in città, hanno responsabilità, moderazione ed alto senso della legalità; a tutti coloro che non vogliono vedere i loro figli  destinati all’esilio. Mi rivolgo a tutti i lavoratori della nostra Lamezia ed ai tanti che, purtroppo, ancora un lavoro non ce l’hanno, oppure lo hanno perso; a tutti gli imprenditori, dall’agricoltura all’edilizia, che non possono avere perso memoria della Lamezia commerciale e ricca che è stata in passato.  Mi rivolgo agli anziani, che vorrebbero vivere in una città rassicurante e non certo in un ring e ai tanti giovani che non devono abbandonare le loro speranze ed i loro sogni. E mi rivolgo, infine, ai sindacati ed a tutte le forze politiche cittadine che, moderate e responsabili, vogliono concorrere a mettere la parola “fine” ad un clima rissoso perfino con le istituzioni, muscolare, autoreferenziale e, soprattutto, incosciente, che sta ammorbando la nostra città».

    Secondo Pegna «insieme a tutte le parti  democratiche e moderate si potrà dar luogo, dentro le istituzioni cittadine, ad una nuova fase che faccia ripartire lo sviluppo, l’ammodernamento, la produttività, l’occupazione, l’immagine, la cultura, il turismo, i grandi eventi, il marketing del territorio e molto altro, in una sola parola la costruzione della nuova Lamezia Terme. E’ una opportunità forse irripetibile, grazie ad un forte senso di responsabilità di tutti, per cominciare a scrivere una nuova storia della nostra Città, luogo di bellezza, rispetto, lavoro, benessere, legalità, cultura e di ogni positività». 

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