«Urgente la discussione della proposta di legge di Italia Viva, promossa dal deputato Luigi Marattin, inerente la riconoscibilità dei profili social»

I toni grevi da campagna elettorale, esasperati in alcuni casi, sia a livello nazionale che locale chiamano in causa anche il territorio lametino secondo Antonino Costantino del Comitato AdessoLameziaViva.

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    I toni grevi da campagna elettorale, esasperati in alcuni casi, sia a livello nazionale che locale chiamano in causa anche il territorio lametino secondo Antonino Costantino del Comitato AdessoLameziaViva.

    «Abbiamo letto in tanti le esternazioni sui più diffusi social, a commento della notizia emanata dalle testate giornalistiche, circa il ricorso in Cassazione inerente l’incandidabilità dell’ex sindaco Mascaro, ora candidato al turno di ballottaggio per la medesima carica. Nella città che vanta il singolare record del terzo scioglimento del consiglio comunale a causa di infiltrazioni mafiose, diventa emblematico, oltre che quanto mai inappropriato, rivolgere tali affermazioni, ancor più nei confronti della magistratura, nelle sue varie componenti», sostiene Costantino, «si insulta con le peggiori frasi che si possano rivolgere. Il tutto da profili più o meno palesi o, ancor peggio, anonimi».

    Per tale ragione secondo Costantino «è urgente la discussione della proposta di legge di Italia Viva, promossa dal deputato Luigi Marattin, inerente la riconoscibilità dei profili social. Invito la magistratura e gli organi tirati in ballo, a valutare di perseguire eventuali ipotesi di reato commesse da coloro che con parole (o con tastiere!), diffamano e denigrano organi istituzionali e costituzionali dello Stato. Esorto infine i miei concittadini affinché si spendano liberamente con parole e termini costruttivi, ma mettano fine alla pessima pratica della diffusione di odio, condotta eticamente e moralmente inaccettabile».

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