Altra vittoria fondamentale e altri 3 punti in classifica per l’Ecosistem Lamezia Soccer

La formazione orange in terra etna si impone per 2-3 battendo i padroni di casa dell'Agriplus Mascalucia

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    AGRIPLUS MASCALUCIA: Casablanca, Agosta, Fama, Riolo, Saraceo, Gualtieri, Pocina, Fassari, Di Maria, Spalletta, Caruso, Bertone. All: Conti:
    ECOSISTEM LAMEZIASOCCER: Sperlì, Sacco, Iozzino, Caffarelli, Montesanti, Gerbasi, Morelli, Monterosso, Brandonisio, Scalese, De Masi, Deodato
    RETI: 1t 05’46” Monterosso, 11’14” Caffarelli 2t 04’47” Iozzino, 09’12” Brandonisio (Aut), 17’26” Bertone 
    ARBITRI: Sebastian Baldi di Chiavari e Fabio Falso di Formia. Cronometrista Concetto Fabiano di Messina
    Ammoniti: Morelli, Scalese, Gualtieri, Riolo, Di Maria

    Altra vittoria fondamentale e altri 3 punti in classifica per l’Ecosistem Lamezia Soccer, che in terra etna si impone per 2-3 battendo i padroni di casa dell’Agriplus Mascalucia. Dopo essere passati in vantaggio per 3-0, i lametini devono far fronte alla reazione dei padroni di casa, conservando fino all’ultimo il minimo vantaggio necessario per ottenere la vittoria.

    La formazione di Bebo Carrozza era scesa in Sicilia con il chiaro intento di portare via l’intera posta in palio e fin dalle prime battute si è capito che non sarebbe stato facile contro una squadra determinata ad invertire una rotta che la vede inseguire tutto il resto del gruppo. Ma capitan Morelli e compagni erano altrettanto determinati ed accorti a chiudere tutti gli spazi ai padroni di casa che spesso si son dovuti affidare alle singole giocate nel tentativo di scardinare una difesa molto arcigna. Le rotazioni di mister Carrozza mettevano difficoltà i padroni di casa ed il vantaggio degli Orange arriva dopo meno di 6 minuti con Monterosso abile ad anticipare il portiere avversario dopo un colpo di testa di Morelli su cross dalla bandierina di Deodato.

    Il vantaggio dava ancora maggiore sicurezza ai lametini che controllavano le poche occasioni dell’Agriplus ed al 12’ raddoppiavano con Caffarelli bravo a spingere in rete un delizioso pallonetto di Gerbasi a scavalcare il portiere in uscita. Ecosistem che controllava agevolmente il match e dopo 4’47” della ripresa addirittura triplicava le marcature con Iozzino. Il top player lametino fintava un taglio in area e riceveva in verticale da Monterosso spalle alla porta. Stop con la suola e occhio all’uscita del portiere ed un difensore che andavano a chiudere lo specchio ma Iozzino, invece di tentare la veronica, beffava l’estremo siciliano con un colpo di tacco.

    I padroni di casa non ci stavano a perdere e la gara si faceva sempre più accesa con qualche contatto di troppo che costringeva la coppia arbitrale ad estrarre i cartellini (5 in tutto). Quando sembrava che il risultato fosse in cassaforte ecco l’episodio che riapre i giochi ringalluzzendo i neroarancio locali. A metà tempo un tiro di Riolo che tagliava l’area di porta, che sarebbe finito in fallo laterale dall’altra parte, sbatte sul fianco di Brandonisio e carambola in porta con Sperlì tagliato fuori. 

    E’ la scossa per i padroni di casa che serrano le fila nel tentativo di rimettere in gioco il risultato. L’Ecosistem però controllava la gara e rispondeva ad un palo dei padroni di casa con la stessa moneta ad opera ancora di Iozzino che con un’accelerata lasciava sul posto il diretto avversario e dal limite colpiva la base del palo.

    A Conti non rimane che giocarsi il tutto per tutto con la carta del quinto di movimento. A questo punto gli Orange si fanno prendere un po’ dal panico e non gestiscono benissimo la fase finale della gara. Una conclusione di Bertone beffa Sperlì a 2’34” dal termine ed il Palawagner diventa una bolgia ma è troppo tardi per i padroni di casa, le cui conclusioni non sono precise ed i 3 punti vanno in cascina per i ragazzi di Carrozza che così commenta il match: «l’importante era portare il risultato a casa e ce l’abbiamo fatto. Queste sono le partite di cui ho più rispetto e timore, perché sono complicate con ritmi bassi e tante altre problematiche. In questo momento non contava il come, certo dobbiamo riguardare qualche cosa, soprattutto del finale di gara, ma i tre punti di danno morale per il prossimo trittico davvero proibitivo». 
     

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