Il Comune di Lamezia Terme aderisce ai percorsi di riqualificazione e di rilancio socio economico e culturale per l’accoglienza

Il bando regionale scadrà il 25 novembre, oggi la giunta decide di aderire cercando partner

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    A meno di una settimana dal turno del ballottaggio, il duo commissariale Fusaro – Alecci con i poteri della giunta aderisce all’avviso pubblico regionale per la presentazione di percorsi di riqualificazione e di rilancio socio–economico e culturale per l’accoglienza emancipante e integrata dei titolari di protezione internazionale, che scadrà il 25 novembre.

    La partecipazione da via Perugini non sarà però economica, ma il lavoro dell’assistente sociale Maria Aurora Montano per un monte ore di massimo 2 ore settimanali, corrispondenti ad 2.045,76 annui, dando mandato al Dirigente del Settore Servizi alle Persone di procedere con la selezione dei soggetti partner attraverso la pubblicazione di una manifestazione d’interesse aperta a tutti i soggetti indicati nell’art. 7 dell’Avviso Pubblico Regionale e ai successivi adempimenti necessari per accedere al finanziamento che non potrà superare i 212.000 euro.

    Per l’attuazione dei progetti ogni Soggetto proponente può prevedere la partecipazione, in qualità di partner, di uno o più dei seguenti enti:

    • Istituzioni scolastiche;
    • Aziende sanitarie;
    • Centri per l’impiego;
    • Soggetti autorizzati allo svolgimento di attività di intermediazione a livello nazionale, ai sensi del D.lgs. n. 276/2003 Titolo II – Capo I e s.m.i.;
    • Enti pubblici o privati competenti in materia di sviluppo e promozione d’impresa;
    • Associazioni di categoria dell’ambito economico-produttivo che si intende sviluppare;
    • Altri enti pubblici;
    • Organismi del terzo settore con competenze ed esperienza in materia di economia solidale;
    • Organismi di diritto privato e imprese sociali senza fini di lucro operanti nello specifico settore dell’accoglienza degli immigrati (da evincere attraverso le finalità statutarie ed il curriculum);
    • Organismi di formazione professionale accreditati per le macrotipologie formazione superiore e/o formazione continua e che nell’ambito delle suddette macrotipologie sia accreditato per l’utenza speciale “immigrati”;
    • Associazioni o ONLUS operanti nel settore dell’integrazione degli immigrati (ravvisabile all’interno delle finalità statutarie ed il curriculum);
    • Associazioni di immigrati legalmente costituite;
    • Università;
    • Centri di ricerca pubblici o privati;
    • Organizzazioni professionali (ordini e associazioni);
    • Associazioni di consumatori, associazioni di categoria, sindacati.
       

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