Piccioni invita la terna commissariale a relazionare sui 2 anni di propria amministrazione

A differenza delle altre amministrazioni sciolte per infiltrazioni in Calabria, a Lamezia Terme la terna commissariale non ha relazionato né alla stampa, né alla città, né pubblicato alcun report dei due anni di amministrazione in via Perugini.

Più informazioni su


    A 48 dal silenzio elettorale Rosario Piccioni palesa un dato noto: a differenza delle altre amministrazioni sciolte per infiltrazioni in Calabria, a Lamezia Terme la terna commissariale non ha relazionato né alla stampa, né alla città, né pubblicato alcun report dei due anni di amministrazione in via Perugini.
    «La perdita ormai quasi certa della possibilità di accedere a fondi regionali per l’accoglienza e l’integrazione, a causa di ritardi intollerabili, è solo l’ultima pagina nera delle tante che purtroppo abbiamo conosciuto in questi due anni: chiusure di strutture sportive e culturali, assenza della minima manutenzione, perdita di finanziamenti per ritardi e inadempimenti inaccettabili. Sicuramente non sentiremo la mancanza di questa commissione straordinaria. È brutto da dire nei confronti di un organo rappresentativo dello stato, ma è la triste realtà», sostiene Piccioni, anche se in quest’ultimo anno sono state ben poche le voci che si sono alzate per rimarcare le occasioni perse o gli obblighi amministrativi non rispettati.
    «Come essi stessi hanno ripetuto più volte, la legge attribuisce alla commissione straordinaria le stesse funzioni del sindaco, della giunta e del consiglio comunale. E in democrazia chi amministra ha il dovere di rendere conto ai cittadini di quanto fatto. A maggior ragione ha questo dovere chi rappresenta lo Stato e avrebbe dovuto, purtroppo siamo costretti ad usare il condizionale, mostrare con i fatti uno Stato vicino e incisivo in una comunità colpita dallo scioglimento», sottolinea il consigliere di Lamezia Bene Comune, chiedendo «alla commissione straordinaria, prima del passaggio di consegne, di presentare alla città, attraverso una conferenza stampa o nelle modalità che riterranno più opportune, il resoconto di quanto fatto in questi due anni alla guida del Comune. In questi due lunghi anni i cittadini hanno percepito uno Stato distante, le porte chiuse del Comune a qualsiasi interlocuzione con la comunità, un disagio e un degrado crescenti in ogni angolo della città».
    Si chiede alla commissione straordinaria «di concludere il loro mandato con un atto di trasparenza verso i cittadini di Lamezia e di presentare nei prossimi giorni, prima dell’insediamento del nuovo sindaco, un resoconto dettagliato di quanto operato in questi due anni nella nostra città». Di fare insomma quanto non si è fatto in 2 anni reputando non fosse necessario.
    g.g.

    Più informazioni su