Non può esserci ancora la nuova giunta Mascaro, che dovrebbe essere composta interamente da esterni, il che non esclude ritorni di ex componenti a vario titolo della precedente amministrazione o promozioni di candidati non eletti in questa tornata elettorale.
di GIANLUCA GAMBARDELLA
Il primo cittadino di ritorno in via Perugini aveva indicato come questa settimana quella propizia, ma mancando ancora gli atti necessari per la proclamazione non può esserci ancora la nuova giunta Mascaro, che dovrebbe essere composta interamente da esterni, il che non esclude ritorni di ex componenti a vario titolo della precedente amministrazione o promozioni di candidati non eletti in questa tornata elettorale.
In attesa di avere un quadro più chiaro a lavorare è la macchina delle ipotesi, e nel gioco della collaborazione promessa tra le parti si può pensare anche a quale ruolo possano avere i candidati a sindaco ora consiglieri di opposizione. Le questioni in campo per altro non mancano su cui la minoranza, al di là di quanto paventato nei singoli programmi elettorali, potrà inserirsi nelle proposte della giunta:
Molto poi passerà anche sia dalle commissioni, in cui visto il numero maggiore di gruppi consiliari in dote la minoranza potrà avere un ruolo di maggiore peso, che dal consiglio comunale (dove invece i numeri arridono alla maggioranza con 15 consiglieri più il sindaco contro i 9 dell’opposizione). Fare tutto nel periodo natalizio potrebbe far pensare che si sarà tutti più buoni, ma dopo una campagna elettorale di accuse e due anni di commissariamento non proprio efficace ed efficiente dal punto di vista amministrativo, tra i primi pensieri impellenti ci sarebbe anche l’aggiornamento del piano triennale delle opere pubbliche ed il bilancio di previsione. In via Perugini il panettone avrà meno canditi e più numeri da dover far quadrare con meno personale a poter lavorarci sopra.