Grandinetti invita a valutare Lamezia come sede degli alloggi per universitari della Magna Graecia

Una piattaforma di incontro online tra domanda ed offerta e politiche fiscali mirate le sollecitazioni

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    Reputando che «non si può parlare di area centrale della Calabria Catanzaro – Lamezia senza riflettere che affinché ciò nasca veramente deve poter dare anche a Lamezia l’opportunità di offrire servizi a 360 gradi alle necessità di questo comprensorio», l’ex presidente del consiglio comunale, Francesco Grandinetti, invita l’attuale sindaco Paolo Mascaro a relazionarsi con il tavolo programmatico intrapreso dall’Università di Catanzaro in merito alla questione degli alloggi per studenti della Magna Graecia.
    Grandinetti sottolinea che «la tratta Lamezia – Germaneto Catanzaro è il vero collante dell’area centrale. Lamezia-Germaneto con l’attuale servizio treni è percorsa in poco più di 15 minuti. Gli alloggi a Lamezia sono in tanti sfitti. Sono le due componenti che la fondazione cerca. La fondazione ha l’esigenza di allocare 600 posti letto con borsa di studio ed altri 5000 fuori sede che potrebbero trovare un alloggio. Noi a Lamezia li abbiamo. Bisogna immediatamente modificare la politica dei tributi “azzerando l’IMU” e quant’altro ai proprietari di case che accetterebbero di locare i propri appartamenti a studenti. Creare pertanto una piattaforma online che permetta ali studenti l’immediato contatto per sapere quali sono gli appartamenti disponibili ed i relativi costi “concordati”.  La rete ferrata c’è. Quindi al momento intervenire con le Ferrovie per ampliare le frequenze dei treni da e per Catanzaro Germaneto, e in un secondo momento dotarsi di proprie “littorine” per migliorare le condizioni di viaggio degli studenti e professori».
    L’appello va così sia al Sindaco Mascaro «affinché possa prendere concretamente in esame la mia richiesta riflettendo che l’economia di un’area, e nel nostro caso di Lamezia, si crea facendo aumentare i flussi di persone che vivono e spendono nel nostro territorio», che al presidente Donato ed al magnifico Rettore De Sarro «di non sottovalutare tale iniziativa».
     

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