Seggio in bilico in opposizione secondo Massimo Cristiano, non escludendo il ricorso al Tar

A contare però sono i voti di lista, non la somma dei singoli candidati a consigliere comunale, ed il risultato ufficiale arriverà con la proclamazione degli eletti.

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    A due settimane dalla fine del riconteggio dei voti di lista, cui è seguita una lunga e travagliata fase per quanto riguarda i voti dei singoli consiglieri (il cui risultato ha però, di fatto, confermato in gran parte la graduatoria per quanto riguarda i candidati in entrata in consiglio comunale), non trova ancora pace la fase post elettorale lametina.

    Dopo la fine dei conteggi sulle singole preferenze son apparsi in Tribunale anche i rappresentanti delle liste 5 Stelle e di Massimo Cristiano negli ultimi giorni, chiedendo al presidente Francesco De Nino ancora una volta riconteggi e controlli sui verbali, il che ha bloccato la fase di verbalizzazione di quanto già fatto, non senza rallentamenti (date le correzioni da effettuare rispetto ai verbali e contestazioni dei diretti interessati), nelle due settimane precedenti in cui gli stessi esponenti non erano in aula.

    Il maggiore interessato è Massimo Cristiano, le cui liste il 18 novembre si erano fermate a 1046 e 337 preferenze, mentre ora l’ex consigliere contesta che i candidati della sola lista La Svolta avrebbero ottenuto 1297 voti (con il voto disgiunto 2 consiglieri di sesso opposto porterebbero però 1 solo voto alla lista), con ulteriore aggiunta di altri 307 voti nelle 38 sezioni riviste in precedenza, superando con i voti dell’altra lista la quota di ingresso per lui in consiglio comunale che, al netto dei dati conteggiati ufficialmente anche per le altre liste il 18 novembre, è a 1706. A contare però sono i voti di lista, non la somma dei singoli candidati a consigliere comunale (nel riconteggio i 5 Stelle rivendicano circa 1800 preferenze dei propri candidati a consigliere invece dei 1422 dei dati ufficiosi dell’11 novembre), ed il risultato ufficiale arriverà con la proclamazione degli eletti.

    In caso di riconteggio positivo Cristiano dovrebbe entrare in opposizione con seggio che sarebbe perso dall’Udc e con Ruggero Pegna che prenderebbe il posto del secondo più eletto di Forza Italia (Mastroianni, ovvero uno dei diretti interessati del lungo riconteggio che ha avuto solo 2 preferenze in più rispetto alla terza, Africano).

    La via per ottenere il seggio se non sarà in Piazza della Repubblica potrebbe essere quella del Tar della Calabria, cui se vorrà si potrà appellare per avere il riconteggio delle preferenze sulle schede, non potendo essere accolta la richiesta da parte della commissione elettorale che ha proseguito la verbalizzazione. Se la stessa terminerà oggi, da domani si dovrebbe iniziare la più celere fase relativa al ballottaggio, con quindi successiva proclamazione degli eletti contro la quale eventualmente si potrà ricorrere al Tar.
    Gi.Ga.

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