In versione digitale dovrebbe ripartire l’emeroteca comunale

Nel confronto tra i dati Siope nel 2019 rispetto al 2018 si era passati infatti come spese per giornali e riviste da 43.530,40 a 5.281,30 euro, motivo per il quale il servizio era stato sospeso.

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    Il consigliere comunale Giancarlo Nicotera esprime soddisfazione «per il proficuo incontro avuto con l’Assessore alla Pubblica Istruzione ed alla Cultura, Giorgia Gargano, e con la Dirigente al settore, Nadia Aiello, in riferimento alla reiterata richiesta da me avanzata nel tempo per ottenere la riapertura dell’emeroteca cittadina, chiusa sotto la gestione commissariale». Nel confronto tra i dati Siope nel 2019 rispetto al 2018 si era passati infatti come spese per giornali e riviste da 43.530,40 a 5.281,30 euro, motivo per il quale il servizio era stato sospeso.
    Secondo Nicotera «l’emeroteca é un luogo di incontro, informazione, approfondimento e formazione che non può certamente rimanere chiuso ma che va, invece, ulteriormente pubblicizzato ed implementato anche attraverso nuove postazioni ed interazioni informatiche (testate on-line) e spazi maggiormente raggiungibili e fruibili. Prendo favorevolmente atto che il mio procrastinato invito sarà accolto dall’amministrazione cittadina e che questo importante spazio di aggregazione sociale e culturale, attesi i tempi tecnici di adeguamento della struttura e delle utenze, tornerà ad aprirsi alla Città ulteriormente migliorato. Una comunità cresce anche attraverso questi segnali, perché senza cultura non c’è futuro». 
    Lo stesso assessore Gargano ha sottolineato che «considero la Biblioteca non soltanto un luogo di studio ma anche uno dei presidi di servizio alla Città, per cui l’emeroteca si inquadra perfettamente in questa visione di offerta pubblica che la Città dà ai suoi utenti. Ora, per adeguarla ai tempi e anche alla nuova logistica della biblioteca, il progetto è quello di pensare ad una emeroteca online che si affianchi all’archivio di giornali che fino a 2 anni fa sono stati incamerati all’interno della stessa».

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