Terzo e ultimo appuntamento della seconda edizione della Kermesse d’Inverno per specialità strumentali

Il teatro del Liceo Campanella sarà scenario per la “quarta rassegna di primavera” dedicata alle orchestre scolastiche prevista per il 19 marzo.

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    Terzo e ultimo appuntamento della seconda edizione della “Kermesse d’Inverno per specialità strumentali”, organizzata dalla “rete degli Istituti ad indirizzo musicale” coordinata dall’Associazione Culturale Animula. 
    Gli oltre 100 allievi provenienti dai diversi Istituti scolastici della regione hanno potuto esprimersi sul palco del teatro dell’Istituto Comprensivo “Nicotera-Costabile”, diretto da Maria Angela Bilotti. Presente a quest’ultimo appuntamento anche il Dirigente Scolastico del liceo coreutico-musicale-linguistico e delle scienze umano “Tommaso Campanella”, Giovanni Martello, che salutando il numeroso pubblico ha espresso il proprio consenso per l’iniziativa e l’impegno profuso dei vari attori, condividendo poi la sua lettura sulle attuali tematiche legate al mondo della scuola e della formazione musicale in particolar modo. 
    Il docente Fabio Sirianni ha sostenuto tecnicamente lo spettacolo durato l’intero pomeriggio, coadiuvato dall’efficiente supporto del personale ATA in servizio. Plauso anche ai referenti degli altri Istituti componenti la rete che hanno ospitato i due precedenti incontri, Vittorio Viscomi per l’I.C. Manzoni-Augruso diretto da Anna Primavera, Giuseppe Mimmo Rotella per l”I.C. Perri.Pitagora diretto da Teresa Bevilacqua, mentre per i docenti componenti il nucleo operativo del liceo “Tommaso Campanella” diretto da Giovanni Martello, Stefania Gualtieri, Daniele Augruso e Maria Franca Montuoro, con il teatro del Liceo Campanella scenario per la “quarta rassegna di primavera” dedicata alle orchestre scolastiche prevista per il 19 marzo.
    Uno degli obiettivi della rete, ha dichiarato Claudio Fittante, responsabile dell’Associazione Animula, «è quello di realizzare una stagione di “accademie” scolastiche con una programmazione annuale, dove gli allievi siano i primi protagonisti e i teatri scolastici luoghi dove creare e fruire di musica e di arte, con il coinvolgimento della popolazione non solo scolastica, nel tentativo di rendere “normale” l’espressione artistica musicale».

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