Udc, Fratelli d’Italia e Lega escludono dalle proprie liste per le prossime elezioni chi già eletto nelle ultime amministrazioni

Si cerca la figura di un sindaco che sia a disposizione delle liste e dei partiti durante il mandato


In vista delle elezioni 2019 con comunicazioni sfasate alla stampa, i rappresentanti locali di Udc, Fratelli d’Italia e Lega annunciano l’intenzione di volere un proprio candidato a sindaco che sia «non più  un uomo solo al comando, ma che sia in contatto diretto  e continuo con i rappresentanti delle liste e dei partiti che lo sosteranno. A questi ultimi il dovere di fare da collante, tramite i propri rappresentanti di partito, con le istituzioni regionali, governative ed europee, sia per evitare l’isolamento della città dal necessario sostegno del governo sia  per un migliore sfruttamento dei fondi europei da cui i comuni, soprattutto del sud Italia, non possono prescindere».
Secondo i 3 partiti «il centro destra lametino, in queste fasi preliminari di discussione del profilo del futuro candidato a  sindaco è aperto ad  incontrare partiti,  liste, comitati e cittadini che, liberi da esigenze personali e particolari, salvo che non siano quelli superiori del bene pubblico, e che si dimostrino in discontinuità con il passato», escludendo però «coloro i quali hanno portato Lamezia Terme allo  scioglimento, quanto coloro i quali negli ultimi 10 anni hanno dimostrato assoluta incapacità amministrativa che, direttamente e indirettamente, hanno avuto quale obiettivo principale l’assunzione degli incarichi nelle partecipate del comune, e per questi fini non hanno bene orientato l’indirizzo operativo dell’amministrazione di cui facevano parte».