Salvini e Furgiuele sottolineano i fondi previsti anche per la Calabria tra i comuni sotto i 20.000 abitanti

Le risorse dovevano essere stanziate dal 10 gennaio e i lavori dovranno partire entro il 15 maggio

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    Il ministro Matteo Salvini ha scritto ai 7.402 sindaci dei comuni destinatari dello stanziamento all’interno del bilancio 2019 per segnalare la pubblicazione sul sito www.interno.gov.it di una apposita sezione con le risposte alle domande più frequenti (Faq), relative all’applicazione pratica delle norme contenute nel decreto, con l’intento di supportare gli amministratori pubblici per il migliore utilizzo dei fondi.
    «Per le amministrazioni locali della Calabria credo sia davvero una bella occasione. Voglio inaugurare un nuovo corso di sempre maggior coordinamento e dialogo tra il ministero dell’Interno e gli enti locali» dice Salvini.
    In Calabria, ricorda il segretario regionale della Lega Domenico Furgiuele, hanno ricevuto lo stanziamento 78 comuni in provincia di Catanzaro (3,71 milioni di euro complessivi), 144 a Cosenza (7,22 milioni), 26 a Crotone (1,46 milioni di euro), 95 a Reggio Calabria (5,09 milioni di euro), 49 a Vibo Valentia (2,32 milioni di euro). In totale, i benefici ricadranno su una popolazione di 1.254.295 cittadini calabresi.
    Per la provincia di Catanzaro saranno assegnati 3.660.000 euro, e nel lametino compaiono per 70.000 euro Curinga e Girifalco, per 50.000 Cortale, Decollatura, Falerna, Feroleto Antico, Gizzeria, Maida, Nocera Terinese, Pianopoli, Platania, San Pietro a Maida, Serrastretta, Soveria Mannelli.
    Nel range dei 40.000 euro rientrano Carlopoli, Conflenti, Jacurso, Martirano Lombardo, Motta Santa Lucia, San Mango d’Aquino, San Pietro Apostolo. 
    Le risorse sarebbero dovute essere stanziate dal 10 gennaio e i lavori partire entro il 15 maggio, spiegava il parlamentare Alessandro Melicchio, deputato calabrese del Movimento 5 stelle, il 2 gennaio , con gli importi che «variano da 40 a 100.000 euro per ogni amministrazione. Abbiamo previsto la revoca degli stanziamenti in caso di mancato rispetto delle scadenze per dare impulso immediato agli investimenti nelle infrastrutture. Le risorse verranno stanziare per il 50% all’avvio dei lavori e per il restante 50% dopo l’invio del certificato di collaudo: è un meccanismo di controllo importante che abbiamo stabilito per garantire sicurezza e regolarità degli interventi di riqualificazione urbana».

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