Vincenzo Sofo lancia il fronte dei contrari alla candidatura di Ruggero Pegna a sindaco sostenuto dalla Lega

Al promoter non si perdonano alcune posizioni anti Salvini e pro Lucano

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    A pochi giorni dalla presentazione ufficiale delle liste fonti della Lega mostrano insofferenza verso la candidatura a sindaco del centrodestra di Ruggero Pegna, ma non lo fa il fronte lametino guidato dal parlamentare Domenico Furgiuele, che ha avvalorato la candidatura del promoter lametino, ma chi segue Vincenzo Sofo, eurodeputato che prenderà servizio dopo la Brexit, che da Milano critica via Facebook la scelta per la corsa per la guida della quarta città della Calabria. 

    «Credo che la Lega calabrese debba rivedere la decisione di sostenere Ruggero Pegna a candidato sindaco di Lamezia. Siamo un movimento il cui leader Salvini si batte strenuamente per la difesa dei confini, contro le politiche immigrazioniste e il traffico di migranti, subendo per questo richieste di processi e accuse di sequestro di persona», sostiene Sofo, «sostenere chi si è schierato pubblicamente in favore delle provocazioni delle Ong e del modello-Riace di Mimmo Lucano, definendo Salvini un “bullo spocchioso”, sarebbe un tradimento al nostro leader e ai nostri sostenitori. Alle europee 165.000 calabresi ci hanno votato implorandoci di portare anche in questa terra il cambiamento per il quale si batte Salvini in Italia. E noi dobbiamo offrire loro una classe politica nuova, che abbia la volontà e la capacità di battersi per esso».

    Tale critica era stata ripresa anche online da qualche utente lametino nel commentare l’ufficialità di Pegna, se non fosse che le politiche migratorie non passano dalle decisioni del Comune, e a ben vedere anche i decreti sicurezza di Salvini cozzavano con normative internazionali, ma il segno post elettorale lasciato dalla Lega a Lamezia Terme è invece la promozione e proroga dell’operato della terna commissariale approvata dall’allora ministro Salvini, lo stesso che aveva presentato ricorso contro il ritorno della maggioranza di centrodestra alla guida della città sancita dal Tar della Calabria. Sull’operato di Alecci in città son pochi quelli soddisfatti.

    Malumori verso Pegna arrivano anche da Trebisacce dove il Coordinamento Cittadino della Lega di Salvini guidato da Veronica Puntorieri cita la posizione di Sofo. «Ruggero Pegna – si legge nella nota del suddetto Coordinamento – non può rappresentare il centrodestra alle Amministrative della città di Lamezia Terme. La scelta, che sembra quantomeno superficiale, non ha infatti tenuto conto della posizione assunta dal possibile candidato della coalizione di destra negli ultimi fondamentali eventi della politica calabrese».

    Anche da Trebisacce «nessun compromesso, quindi, può essere condiviso dalla Lega quando tale scelta è diametralmente opposta alla posizione del nostro Segretario Federale» chiedendo «nomi nuovi e decisioni coraggiose che cambino il volto della politica di questa terra, senza attardarsi in valutazioni che non tengano conto di questa esigenza, ma di altre forze politiche che non sono la nostra. Ci auguriamo, anzi, auspichiamo un imminente dietrofront del Centrodestra sul nome di Ruggero Pegna, che non ci rappresenta».

    Una posizione decisa, quindi, che però non cambierà il risultato elettorale: né a Trebisacce né a Milano si vota per il sindaco di Lamezia Terme, ed anche le possibili candidature per le regionali hanno collegi diversi.
    Gi.Ga.

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