Anche l’amministrazione comunale ancora non insediata al fianco del Centro regionale di neurogenetica

Si ci appella all'interlocuzione con la Regione, ma tra 2 mesi si voterà per il rinnovo del consiglio regionale

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    In attesa della proclamazione del Sindaco e dell’avvio del nuovo Governo della città, Paolo Mascaro registra «con grande rammarico una ennesima minaccia alla Sanità lametina, che rischia oggi di perdere uno dei suoi elementi più prestigiosi, quello che ha portato Lamezia Terme ad avere un ruolo centrale nello scenario nazionale ed internazionale, grazie all’intensa, appassionata e proficua ricerca del Centro di Neurogenetica, diretto dalla scienziata Amalia Bruni, già insignita di prestigiosi riconoscimenti nazionali ed internazionali. È alla scienziata che si deve la scoperta della proteina neuronale ribattezzata “Nicastrina”, in onore alle famiglie calabresi che hanno collaborato alla realizzazione della ricerca. Nel mondo scientifico Lamezia Terme ha sinora avuto un posto speciale sulla mappa dei centri che studiano e curano le malattie del cervello umano». 
    Il primo cittadino lamenta che «poco importa che il Centro si fregi del titolo “regionale”, visto che la Regione continua ad essere distante dalle esigenze di un territorio che altro non chiede che il giusto riconoscimento del valore indiscusso di chi ha scelto (eroicamente!) di continuare a lavorare nella sua terra, alimentando con sacrificio personale e con grande competenza e passione le speranze di numerosissimi malati (600.000 circa oggi i malati di Alzheimer in Italia), ai quali ha garantito assistenza a 360 gradi. Il Centro ha assicurato, infatti, le attività di ricerca, ma anche la diagnosi e la presa in carico dei pazienti e delle famiglie, con iniziative di natura sociale, come gli Alzheimer Caffè, riconoscendo l’elevato impatto sociale di una patologia che non interessa solo il singolo paziente, ma anche tutto il suo background affettivo e familiare». 
    Si contesta che «da qualche mese, per mancanza di fondi e di personale, il Centro ha sospeso le attività il laboratorio di Neurogenetica e a gennaio, quando il personale a contratto (non retribuito dal mese di settembre) non potrà più continuare a prestare servizio, rischia di essere sospesa anche l’attività di assistenza», prefiggendo che l’impegno del Sindaco Mascaro e del Consiglio comunale è «quello di sostenere con forza il Centro di Neurogenetica, fiore all’occhiello di Lamezia Terme e della Calabria intera, intervenendo politicamente a livello regionale e nazionale, per esperire, in tempi rapidi, soluzioni condivise che possano assicurare continuità alle attività di ricerca e di assistenza». Se non fosse che l’interlocutore regionale tra 2 mesi cambierà, e quindi da qui in avanti sarà tutta campagna elettorale.

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