Anche dal fronte Pd plausi alle forze inquirenti e richieste di bonifica dopo la scoperta di rifiuti interrati illecitamente

Sull’operazione “Quarta copia” due note stampa dal Partito Democratico

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    Dopo le lamentele del candidato a sindaco Guarascio per via delle poche reazioni sull’operazione “Quarta copia” contro il traffico illecito di rifiuti e l’inquinamento ambientale del territorio lametino, arrivano 2 note stampa dal Partito Democratico. Per la sezione lametina «testimonia da una parte, e ancora una volta, la piena efficienza delle nostre forze dell’ordine e della magistratura che operano a tutela della sicurezza e della salute dei cittadini. I fatti confermano però, d’altra parte, l’ampia diffusione di reati ambientali sul nostro territorio e la pervasività di una criminalità organizzata che continua a fare affari sulla pelle dei cittadini. Se siamo quindi molto grati alle forze dell’ordine per il lavoro svolto, siamo fortemente preoccupati per il ruolo che le organizzazioni criminali continuano ad avere nell’avvelenamento del territorio ai danni dell’intera comunità. Tutelare il territorio significa tutelare la salute nostra e delle nostre famiglie. Ancora una volta assistiamo invece al becero utilizzo del suolo per scopi scellerati e per il proprio immediato tornaconto economico, senza che ci si renda conto che le azioni contro l’ambiente sono azioni rivolte contro noi stessi. D’altronde i rifiuti e il loro smaltimento costituiscono da sempre una ghiotta occasione di guadagno facile per le cosche lametine».
    Anche in questo caso si chiede che «sia avviata il più presto possibile la bonifica del territorio avvelenato e che siano messe in campo tutte le energie disponibili per la prevenzione e la tutela della salute dei cittadini».
    Giovanni Puccio, responsabile organizzativo PD Calabria, reputa «evidente che lo scenario svelato dall’inchiesta pone tutta una serie di domande alle quali è necessario che le istituzioni pubbliche, di ogni grado e livello, diano immediate risposte in ordine al controllo della salubrità delle falde acquifere e dell’ambiente nonché circa l’avvio di un’immediata azione di totale bonifica delle aree contaminate. La portata del traffico illecito e le conseguenze derivanti è chiaro che non possono essere affrontate e tamponate in maniera efficace se le Istituzioni pubbliche non saranno pronte a fare rete, ognuna per le proprie competenze, così come è assolutamente necessaria un’azione della deputazione locale affinché anche per il territorio lametino si possa prevedere una forma di intervento progettuale e finanziario del ministero dell’Ambiente al pari di quanto fatto per altre regioni». 

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