“Lamezia Terme non è una città ma soltanto un’aggregazione di tre nuclei urbani, isolati e mal raccordati”

Marco Foti del dipartimento Infrastrutture e Trasporti di Fratelli d’Italia interviene per chiedere all'amministrazione Mascaro chiarezza su alcuni punti

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Nel giorno in cui la giunta comunale approva le schede di Agenda Urbana, con in commissione consiliare ripartito il farraginoso iter del Psc, e le linee programmatiche del sindaco già approvate in giunta attese in consiglio comunale, Marco Foti del dipartimento Infrastrutture e Trasporti di Fratelli d’Italia interviene per chiedere all’amministrazione Mascaro chiarezza su alcuni punti.

«Lamezia Terme non è una città ma soltanto un’aggregazione di tre nuclei urbani, isolati e mal raccordati», sostiene Foti, riportando che nel Psc viene evidenziato che «il problema della qualità urbana e della sostenibilità rimane ancora irrisolto, e accanto al parco edilizio non pianificato, il territorio di Lamezia è segnato da una fitta rete di infrastrutture viabilistiche interne al centro urbano poco razionalizzate e gerarchizzate, funzionalmente scarsamente riconoscibili, soprattutto dai non residenti”».

Per Foti «l’opportunità del processo “Agenda Urbana” dovrà contribuire alla definizione di una vera città», anche se gli interventi son di tipo sociale e non strutturale già dall’impostazione data dalla terna commissariale.

Nel comunicato si chiede poi al Comune chiarezza sul Parco Urbano di Savutano, che è di competenza provinciale ed il cui completamento è legato alla vendita dei beni inseriti nel piano delle alienazioni dall’amministrazione Abramo, mentre le richieste di chiarimenti sulla vicenda rom hanno come prima risposta la relazione di fine mandato della terna commissariale che rimandava il tutto ad un accordo con la Protezione Civile, perché oltre allo sgombero serve anche la fase di ricollocazione dei residenti. Aspetto che nella versione di Agenda Urbana oggi pubblicata viene per esempio eliminato come scheda.

Per Foti «mobilità e trasporti sono nota dolente. Ad eccezione degli interventi di ripristino del manto stradale di alcune infrastrutture, il settore è in completo abbandono», reputando che «il MIT mette a disposizione degli Enti Locali numerose risorse sulla mobilità sostenibile» contestando la mancata attrattiva del servizio di trasporto pubblico locale della Lamezia Multiservizi a pochi giorni dall’annuncio della sostituzione di 3 nuovi mezzi in circolazione.

Si sponsorizza «il “Polo trilogistico integrato regionale”, un progetto, se portato avanti con determinazione, produce un effetto “calamita” sul territorio, al fine di attrarre investimenti nell’ambito della ZES estesa all’aeroporto ed ai Comuni dell’area centrale calabrese», ma anche in questo caso l’area industriale tra investimenti pubblici e privati è sotto l’amministrazione anche di altri enti (tra il pericolante Corap e la partecipata Lameziaeuropa, citando due di quelli di gestione)

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