Sulla possibile tensostruttura in aeroporto Gianturco interroga il sindaco Mascaro

Ma tra 2 mesi scade il Cda Sacal, e c'è la possibilità che possa essere rinnovato con altri incaricati

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Viste le notizie di stampa, anche la politica lametina scopre gli ultimi appalti Sacal per l’aerostazione lametina, montando il malcontendo con un mese di ritardo.

«Nel mese di luglio dell’anno 2016 – ricorda il consigliere Mimmo Gianturco – la Società Aeroportuale Calabrese annunciava la realizzazione di una nuova aerostazione. Il progetto preliminare revisionato a marzo 2015, prevedeva un investimento di circa 50 milioni di Euro e Sacal, proprio per questo progetto, ha ottenuto un finanziamento comunitario di circa 16,8 milioni di euro».

Ora, data la pubblicazione sui giornali degli affidamenti, Gianturco contesta che «la società di gestione ha pubblicato sul proprio sito internet la volontà di selezionare ditte specializzate per il noleggio di tendostrutture complete di pavimentazione, impianti elettrici e di climatizzazione per un periodo di 7 mesi, con possibilità di proroga per altri 3 mesi, per un costo complessivo di 400.000,00 euro».

Il consigliere di opposizione chiede così chiarimenti non a De Felice, ma al sindaco Paolo Mascaro poiché «la Città di Lamezia Terme ha una partecipazione del 20,71% rispetto al patrimonio netto della Società Aeroportuale Calabrese S.A.CAL», anche se in consiglio di amministrazione per l’ente comunale siede un rappresentante (si è fermi alla nomina di Lacaria da parte della terna commissariale, ad oggi né confermata né revocata ufficialmente dal primo cittadino).

In un’interrogazione il consigliere comunale chiede che «il sindaco chiarisca se il noleggio della tendostruttura è finalizzato alla sostituzione temporanea della realizzazione del progetto del nuovo terminal all’interno dello scalo aeroportuale lametino, se la decisione è stata condivisa con l’amministrazione comunale ed eventualmente i motivi; Qual è la considerazione dell’amministrazione comunale rispetto a questo investimento; Se il progetto relativo alla realizzazione della nuova aerostazione è fra le priorità della società Sacal e dell’amministrazione comunale, i motivi del ritardo della realizzazione della nuova aerostazione ed eventualmente i tempi stimati per l’ammodernamento dell’aeroporto lametino».

In tutto ciò tra 2 mesi scade il Cda, c’è la possibilità che possa essere rinnovato con altri incaricati (avendo cambiato titolare sia Regione che Comune), mentre la Sacal deve trovare la copertura finanziaria mancante che il finanziamento comunitario non può più garantire per non incorrere negli aiuti di stato.

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