‘La domenica e’come una giornata vuota da chi non partecipa alla Messa per ascoltare la Parola di Dio e pregare insieme’

La riflessione sulla Quaresima di Vincenzo Rimedio

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«La Quaresima ci interpella. Ha inizio il 26 febbraio con il mercoledì delle Ceneri. Ci ricorda i quaranta giorni di Gesu’ trascorsi nel deserto e ci prepara agli eventi della Pasqua», ricorda Vincenzo Rimedio, vescovo emerito della diocesi di Lamezia Terme, «è un tempo opportuno per riflettere sulla propria vita per uniformarla meglio alle esigenze spirituali. Il clima attuale in buona parte è d’indifferenza verso la Religione da parte di giovani e di adulti. Si puo’ affermare che si lasciano trascinare da cio’ che e’ presente, nelle famiglie e nella societa’, d’inconsistente, di effimero, d’impoverimento spirituale. La domenica e’come una giornata vuota da chi non partecipa alla Messa per ascoltare la Parola di Dio e pregare insieme».

Secondo Rimedio «la Quaresima ci pone di fronte alla nostra identita’ quando, ricevendo le Ceneri nella celebrazione liturgica del mercoledi’ 26, ci ammonisce: “Ricordati, uomo, donna, che sei polvere e in polvere tornerai”. Siamo corpo che e’mortale, ma siamo anche spirito che e’ immortale. Essendo entita’ immateriale non ha come decomporsi».

Il vescovo emerito sottolinea che «il richiamo di Gesu’ riferito dall’evangelista Marco (1,14) e’ il seguente: “Il tempo e’compiuto ed il Regno di Dio e’vicino; convertitevi e credete al Vangelo”. Rispondiamo al Maestro operando, con volonta’ densa e con invocazione della Grazia, la trasformazione della nostra vita».

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