Piccioni critica la gestione Sacal sull’indagine di mercato per affitto tensostrutture

Chiedendo a sindaco di Lamezia Terme e presidente della Regione di bloccare un qualcosa che ad oggi è un'indagine di mercato scaduta da due settimane

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Un altro consigliere comunale alza i toni scoprendo dalla stampa che un mese prima la Sacal aveva indetto il 28 gennaio un avviso di preinformazione per il noleggio di tendostrutture complete di pavimentazione, impianti elettrici e di climatizzazione (installazione, collaudo e manutenzione), oltre a strutture di raccordo.

Se il termine per tale fase è scaduto il 12 febbraio, oggi Rosario Piccioni di Lameziabenecomune la reputa «una soluzione improvvisata e grossolana per salvarsi in extremis, a pochi mesi dall’avvio della stagione turistica. L’ennesima “gaffe gestionale” di un management Sacal che in questi anni si è contraddistinto per una politica miope e palesemente inadeguata, marginalizzando sempre più l’aeroporto di Lamezia e rimanendo fermo sui grandi progetti strategici, a cominciare dall’aerostazione», chiedendo se «la presidente Santelli e il sindaco Mascaro, che hanno i loro rappresentanti all’interno del cda Sacal, sono al corrente di una scelta incomprensibile che, oltre all’evidente costo economico, produce un danno d’immagine all’aeroporto internazionale della Calabria» chiedendo loro di bloccare un qualcosa che ad oggi è un’indagine di mercato scaduta da due settimane.

Si ci chiede, riferendosi alla nuova aerostazione, «cosa è stato fatto in questi 3 anni dall’attuale management Sacal per portare avanti le procedure per l’avvio della realizzazione del progetto» ricordando che «la direzione generale della commissione europea ha ridotto il contributo pubblico concedibile rispetto al progetto dell’aerostazione», come già dichiarato più volte dal precedente presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, anche nella stessa sala Napolitano durante il periodo commissariale cittadino.

Il bilancio 2020 sarà l’ultimo del triennio a guida De Felice, poi si dovrà valutare se proseguire o cambiare nominativi da parte degli enti pubblici (Regione e Comune hanno cambiato guida rispetto alle scelte precedenti).

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