Nuove critiche da parte del Comitato Lamezia 4 Gennaio al management della Sacal

Con il rinnovo del cda nel corso dell'anno si sollecitano nuove nomine

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Nuove critiche da parte del Comitato Lamezia 4 Gennaio al management della Sacal, sostienendo che «avevamo già preconizzato due anni fa che la trascuratezza dell’aeroporto di Lamezia Terme, ad opera dell’attuale management della Sacal, avrebbe determinato conseguenze pesantemente negative, ma non avremmo mai immaginato che le stesse potessero essere di dimensioni così devastanti».

Nodo del contendere l’indagine di mercato avviata il mese scorso per il noleggio di una struttura provvisoria suppletiva per lo scalo lametino: «il management ora si accorge, dopo ben tre anni di gestione, nonostante le continue sollecitazioni del socio Comune di Lamezia Terme, del Sindaco Mascaro, di tutti i rappresentanti politici del territorio e di tutti gli utenti del settore, che l’attuale aerostazione è inadeguata e inefficiente, per cui si adopera per ulteriormente “mortificare” la qualità dei servizi ai passeggeri, noleggiando una tendostruttura provvista di container per i servizi igienici, al fine di far fronte al picco di traffico del prossimo periodo estivo».

Il comitato a tal proposito reputa che «a causa di una maldestra gestione, autoreferenziale e inappropriata, della Sacal, supinamente condivisa nel Cda dall’attuale rappresentante del Comune di Lamezia Terme nominato dai Commissari Prefettizi, ci troveremo a dover accogliere, in un’aeroporto internazionale strategico da 3 milioni di passeggeri, un vergognoso tendone, che determinerà un incalcolabile danno d’immagine per lo scalo lametino, la Città di Lamezia Terme e la Regione Calabria, oltre al danno economico per la Sacal, derivante dal costo del noleggio della struttura».

Con il corrente bilancio scadrà il mandato dell’attuale cda, e per tale ragione la nota stampa si chiude sollecitando che «si ponga immediatamente fine a questo ingiusto stillicidio per il nostro territorio e che, per l’imminente rinnovo del C.d.A. della Sacal, le istituzioni interessate si soffermino rigorosamente sulle competenze manageriali e la qualificazione professionale nel settore dei potenziali candidati, oltre che sulle cristalline qualità morali, i quali debbano essere inoltre in grado di condividere le scelte strategiche e di ascoltare con il cuore i problemi della più grande e importante azienda della Calabria, fatta prima di tutto di persone e non di numeri».

Il che non risolve il problema di fondo: Sacal deve trovare i soldi mancanti per coprire la parte mancante dei finanziamenti per far partire i lavori per l’ammodernamento dell’aerostazione.

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