Silvia Vono commenta l’incontro avuto oggi sulla questione delle guardie mediche da chiudere

La senatrice di Italia Viva contraria a soluzioni senza il confronto con i primi cittadini interessati

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    Silvia Vono, senatrice di Italia Viva, commenta l’incontro avuto oggi tra i sindaci della provincia di Catanzaro sulla questione sulle guardie mediche per cui una proposta di delibera commissariale determinava l’eventualità di tagli sulle postazioni territoriali.

    L’incontro nella Sala Oro della Regione Calabria ha visto il generale Saverio Cotticelli, il commissario Salvatore Gullì, il D.G. Antonio Belcastro e Maurizio Rocca dell’Asp di Catanzaro, a presiedere il tavolo, e pur avendo come oggetto, la questione guardie mediche, è stato allargato alle varie emergenze che da troppo tempo assillano la nostra sanità.

    «Come Italia Viva ho rappresentato le mie perplessità sulla facilità ad addossare ai sindaci responsabilità che non hanno e su cui non sono e non possono essere i soli a decidere», commenta la Vono, «ho richiamato l’attenzione sulla necessità di coordinamento tra le strutture commissariali, governate da ministeri diversi, e la dirigenza generale del dipartimento salute regionale. Ognuno, per la propria competenza, deve saper gestire le esigenze dei territori e una maggior cautela e consapevolezza dei ruoli è dovuta qualora si tratti della tutela di un diritto fondamentale che è quello alla salute, ad essere curati e ad avere i presidi funzionali sui territori, considerando le particolari condizioni orografiche e anche della realtà demografica della Calabria e del suo entroterra».

    La richiesta della senatrice è stata «una sospensione dei provvedimenti sulle guardie mediche per chiarire, anche nella conferenza dei sindaci, prevista per il prossimo 4 marzo, i criteri necessari a far sì che il servizio venga garantito e mantenuto laddove vale a svolgere anche una funzione sociale. Criteri che è necessario stabilire al più presto per evitare che alcune situazioni vengano fraintese o gestite in modo disordinato con grave danno all’utenza».

    Reputando che «il mio impegno è da tempo sulla questione sanità Calabria per cui ho avuto varie interlocuzioni non solo con i commissari ma anche a livello ministeriale partecipando in ultimo al tavolo agenda di governo 2023 tenutosi lunedì 17 febbraio a palazzo Chigi col presidente Conte e il ministro Speranza», la Vono rimarca che «ho fatto presente la necessità di un interesse particolare per la situazione sanitaria della nostra Regione. Sempre nell’incontro al tavolo presidenziale, il ministro ha precisato che rivaluterà la funzione delle case della salute e per questo grande attenzione avrò per la casa della salute di Chiaravalle centrale, presidio fondamentale, per cui sono stati appaltati ben 8 milioni di euro ma ad oggi non si riesce a dare avvio alla gara. Parlerò direttamente ad Invitalia che sembra possa essere l’unico ente in grado di assumere determinazioni efficaci per lo sblocco della situazione, sempre con la sicurezza della disponibilità a collaborare del generale Cotticelli e della terna prefettizia».

    Si annuncia che «in attesa del prossimo incontro, mi confronterò con i sindaci per condividere possibili criteri e soluzioni individuate e da individuare, anche attraverso interlocuzioni con esperti del settore, regione e ministero per dare possibilità ai nostri territori di vivere finalmente con serenità alcune questioni fondamentali per il benessere dei cittadini».

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