Il Nuovo Cdu sostiene la necessità di un banco alimentare suppletivo per chi attualmente rimasto a casa dal lavoro

Si ci rivolge alle tante associazioni cittadine, presenti nel mondo del volontariato e delle Parrocchie

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Al netto delle misure di sostegno approvate a livello nazionale e regionale, nell’attuale emergenza coronavirus il coordinatore cittadino ed il presidente cittadino del Nuovo Cdu reputano «ci sia bisogno di un “Banco alimentare suppletivo”, di un “Centro di distribuzione alimenti” più allargato» che preveda il sostentamento anche di chi ha perso il lavoro o attualmente si trova a casa per attività chiuse.

«Lamezia Terme ha un suo popolo ormai maturo e solidale e lo sta dimostrando e lo ha dimostrato mediante l’esempio di tante associazioni in diversi momenti dell’anno e nel tempo», reputano Giancarlo e Giuseppe Muraca, chiedendo «alle tante associazioni cittadine, presenti nel mondo del volontariato e delle Parrocchie, di farsi promotrici di un Centro raccolta alimentare dove tutti i cittadini possano conferire generi di prima necessità e, successivamente, organizzare la distribuzione, magari anche con la consegna a casa. Addirittura si potrebbe organizzare anche la “busta della spesa sospesa” presso vari supermercati della città. Il Comune potrebbe patrocinare questa iniziativa».

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