Sospensione pagamenti assegni e cambiali di imprese slitta a 30 aprile

Parzialmente recepita la proposta del parlamentare Furgiuele, che proponeva però il 30 settembre

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    «Il nostro emendamento al Dl Cura Italia sullo slittamento dei termini pagamenti di assegni, cambiali e titoli equivalenti a carico delle imprese, oggi in grande difficoltà, prima è stato stralciato, poi è stato inserito nel Dl Liquidità oggi in Gazzetta», annuncia il parlamentare lametino Domenico Furgiuele, «la richiesta di cui ci siamo fatti portavoce per molte imprese era fondata, ma prendiamo atto che era solo per la maggioranza una questione di intestazione dell’intervento. Siamo comunque soddisfatti parzialmente perché la sospensione è valida solo fino al 30 aprile».

    Per il leghista «far slittare l’approvazione della sospensione dei termini di pagamento dei titoli di debito equivale a non dare quella risposta efficace che le imprese e il mondo economico, fatto di migliaia di piccole e piccolissime imprese, chiedono per avere un minimo di ossigeno e non essere condannate al fallimento. Per questo la nostra proposta, più realistica, chiedeva uno slittamento dei termini di pagamento al 30 settembre».

    Si lamenta che «trenta giorni non sono sufficienti: ci impegneremo a farlo comprendere anche alla maggioranza, auspicando in un confronto costruttivo in parlamento. Il tema della sospensione dei debiti è di estrema attualità, soprattutto in molte zone del sud del nostro paese: anche con il presidente Musumeci, in questi giorni, ci siamo confrontati sulla questione, che non può essere ignorata dal governo di Roma»

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