“In parlamento dovremo confrontarci a modo su come garantire a tutti gli italiani gli stessi diritti e gli stessi livelli dei servizi essenziali”

Negli auguri di Pasqua del parlamentare lametino Giuseppe D'Ippolito trova spazio anche un'analisi sul post Covid-19

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Negli auguri di Pasqua del parlamentare lametino Giuseppe D’Ippolito trova spazio anche un’analisi su quali dovrebbero essere le linee che seguirà la maggioranza nel prossimo futuro secondo l’esponente del Movimento 5 Stelle.

«Abbiamo visto che il Nord non può farcela senza la solidarietà e l’aiuto dello Stato, del resto del Paese. Per quanto attrezzata e funzionante, la sanità del Settentrione ha dovuto affrontare, tra errori organizzativi e sacrifici del personale, una situazione imprevedibile, gravissima, tremenda», valuta il legale lametino, «al Sud non c’è stata la temuta diffusione virale, forse perché abbiamo meno inquinamento, respiriamo aria pura e mangiamo ancora sano. Questi sono elementi preziosi per la tutela della salute, spesso dimenticati a favore della narrazione dominante sul Mezzogiorno, dipinto come luogo arretrato, di mafie, ruberie e disagi».

Si contesta quindi che «l’autonomia differenziata non ha piu’ senso, è fuori della realtà. Dovremo cambiare l’articolazione della Repubblica e modificare il titolo V della Costituzione, intanto per evitare il caos nella gestione delle emergenze nazionali e per rimuovere le grosse diseguaglianze nell’assistenza sanitaria. Voglio dire che, finita la cosiddetta «fase 1», in parlamento dovremo confrontarci a modo su come garantire a tutti gli italiani gli stessi diritti e gli stessi livelli dei servizi essenziali; a partire dalla sanità, dall’istruzione, dallo Stato sociale. Ciò con la consapevolezza che ci sarà da ricostruire molto in tutti i settori e andrà ripensata anche l’architettura istituzionale dell’Unione europea, che abbisogna di un governo politico condiviso, scelto con procedure democratiche». Il che guarda molto oltre l’emergenza Covid-19.

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