Presentate circa 1660 domande di cassa integrazione di imprese artigiane per un totale di 4500 lavoratori

L’EBAC Calabria comunica che già ha mandato in pagamento a FSBA a Roma le prestazioni per i primi 600 lavoratori,

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    L’Ente Bilaterale per l’Artigianato Calabria assicura che «proseguono senza sosta, ormai dai primi giorni di marzo, i lavori volti a garantire l’erogazione dell’assegno Covid 19, ai lavoratori dipendenti delle imprese artigiane calabresi che hanno dovuto sospendere le loro attività lavorative. Una misura eccezionale messa in piedi in pochi giorni, dal Fondo di Solidarietà Bilaterale Artigianato, in collaborazione con gli enti bilaterali regionali Artigiani».

    Nella nota dell’EBAC Calabria, il Presidente Giovanni Aricò e il Vice Presidente Michele Gigliotti, evidenziano come «il tempestivo intervento delle parti sociali e l’interlocuzione con il Governo Centrale, abbia consentito l’accesso allo strumento a tutti, senza distinzione tra imprese in regola e imprese che fino ad oggi erano sconosciute allo stesso Fondo nonostante gli obblighi normativi di contribuzione a garanzia dei lavoratori».

    Ad oggi, in Calabria, sono state presentate circa 1660 domande di cassa integrazione di imprese artigiane per un totale di 4500 lavoratori coinvolti. A queste vanno aggiunte le domande in fase di caricamento da parte delle imprese artigiane, circa 270 per altri 750 lavoratori circa.

    L’EBAC Calabria comunica che «già ha mandato in pagamento a FSBA a Roma le prestazioni per i primi 600 lavoratori, con un impegno di risorse di circa 340.000 euro solo per le prime settimane di marzo. Altrettante saranno messe in pagamento entro la fine di questa settimana riuscendo così a pagare per il mese di marzo, un totale di circa 1200 lavoratori (dato ancora parziale). Per gli altri si è in attesa che il governo nazionale riversi al Fondo FSBA le risorse necessarie».

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