Anche il consigliere comunale Pietro Gallo sposa l’idea di avere un unico centro Covid regionale

L'esponente di Fratelli d'Italia appoggia la presa di posizione della parlamentare Wanda Ferro

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In vista della “fase 2” prevista non prima del prossimo mese, il consigliere comunale Pietro Gallo rimarca come «ogni attività avrà il suo grado di rischio, correlato sostanzialmente a due fattori: l’assembramento e la necessità di contatto. Si pensi ad esempio a bar e ristoranti per l’assembramento e alle attività di centro estetico ed ambulatoriali in genere per il contatto fisico. Il mantenimento della distanza di sicurezza consigliata e i dispositivi di protezione saranno quindi gli strumenti necessari e indispensabili nella “fase 2”».

Altro aspetto è quello sanitario, con il consigliere comunale di Fratelli d’Italia che sposa la presa di posizione della parlamentare Wanda Ferro: «fino in autunno c’è la possibilità di realizzare un Covid Center in Calabria che possa mirare all’eccellenza del presidio Romano per la cura delle malattie infettive. Da qui un duplice risultato: il primo è quello di avere una struttura di riferimento regionale pronta a contenere l’eventuale nuova diffusione del virus, il secondo la certezza di non ingolfare i nostri presidi ospedalieri che devono svolgere le normali prestazioni mediche senza avere il timore di diffusione del contagio e senza dover sistematicamente provvedere alla sanificazione degli ambienti e delle attrezzature ad ogni nuova prestazione medica, causata dalla commistione tra ammalati e ammalati da covid 19».

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