Con i pazienti Covid-19 anche il personale va al Mater Domini, i 5 Stelle lametini si associano nel chiedere la riapertura di malattie infettive

Si ci interroga anche se nelle case di riposo si sia verificato il rispetto delle misure di sicurezza

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Ad oltre un mese dai primi casi, ora guariti, con un sistema regionale e provinciale già impostato da Regione, commissario alla sanità e quelli dell’Asp di Catanzaro, il Meetup 5 Stelle Lamezia Amici di Beppe Grillo sposano la richiesta di Cesare Perri per la riapertura del reparto Malattie Infettive, attrezzato per il Covid-19, dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme.

Se la proposta non ha trovato alcun accoglimento fino ad ora, i grillini giocano la carta più volte e da più parti scelta della centralità del nosocomio, puntano il dito contro la politica regionale (ma non quella nazionale di cui son forza di Governo, quando è passato un anno senza grossi risultati dal decreto Calabria) e conflitti di interesse tra settore privato e pubblico.

Quando i primi tamponi e controlli sono stati effettuati nei giorni scorsi, i grillini chiede se nelle varie case di riposo per anziani presenti in città siano stare rispettate «le necessarie misure di sicurezza a tutela della salute, e della stessa vita, di ospiti e lavoratori», rimarcando che «a due mesi dall’inizio dell’emergenza, nessuno ha ancora capito come siamo realmente messi in termini di assistenza Covid-19 e di sicurezza per chi deve recarsi in ospedale per altre patologie».

Infine si rimarca come l’Ospedale di Lamezia, non avendo dato disponibilità ad accogliere i pazienti di Chiaravalle, ha visto il trasferimento del personale destinato a potenziare allo scopo gli ulteriori posti letto verso il Mater Domini con il consenso dell’Asp.

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