La Uil trasporti Calabria firma l’accordo con Sacal, le altre organizzazioni sindacali ne prendono le distanze

Per Filt-Cgil, Fit-Cisl, Ugl TA "tutto è rimasto come prima"

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La Uil trasporti Calabria firma l’accordo con Sacal, le altre organizzazioni sindacali ne prendono le distanze.

«Si potrà pensare che la Sacal è venuta a più miti consigli ed ha acconsentito, come hanno fatto le altre Società di gestione aeroportuali italiane, ad anticipare la cassa integrazione ai lavoratori che, per altro, era l’unica richiesta del sindacato. Niente affatto» contestano Filt-Cgil, Fit-Cisl, Ugl TA, lamentando che «tutto è rimasto come prima. La Sacal non anticipa la cassa integrazione anzi, e chissà come, è riuscita a convincere la Uiltrasporti Calabria spaccando così il fronte sindacale. Non c’è ombra di dubbio, la Sacal, Confindustria e la Giunta regionale hanno ottenuto ciò che volevano relegando però i lavoratori aeroportuali calabresi ai margini del sistema nazionale, privandoli dei diritti che invece hanno tutti gli altri lavoratori aeroportuali italiani e creando un precedente pericoloso».

Le altre sigle non condividono la presa di posizione della Uilt, poiché «ha dichiarato di avere firmato per “responsabilità” e “per tutelare i lavoratori, futuro dei tre scali aeroportuali e un ipotetico rilancio del sistema aeroportuale calabrese”. Ma quali piani segreti per lo sviluppo dei tre scali conosce la Uilt? Attendiamo che li faccia conoscere a noi, ai lavoratori e ai calabresi. Ci saremmo invece aspettati dalla Sacal un atteggiamento simile a quello delle altre Società di gestione aeroportuali, ma evidentemente non ha ancora maturato quella consapevolezza imprenditoriale che si deve avere nelle grandi emergenze e, probabilmente, ha giocato un ruolo importante la vicina scadenza di mandato del Presidente De Felice e la scadenza di contratto del Direttore generale Farabbi».

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