I giovani del PD Lamezia contestano le dichiarazioni della presidente Santelli sul rispetto delle restrizioni intranazionali

Si ricorda come alcuni calabresi al nord il mese scorso siano rimasti nelle regioni attuali, ma ora si chiede di farli tornare

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Con la fase 2 ancora in fase di definizione, ed una stagione estiva con molte incognite, i giovani del PD Lamezia contestano le dichiarazioni della presidente Santelli, che all’appello venuto da più parti per fare rientrare tutti quegli studenti e giovani lavoratori che sono rimasti nelle regioni del Nord a causa del Covid 19, ha ricordato come le scelte delle regioni dipendano in primis da quelle nazionali, con le misure di restrizione dei movimenti fino ad ora tenute per arginare il contagio.

«Sicuramente la Presidente non solo non immagina quanta apprensione c’è nelle famiglie, ma non ha nemmeno idea di quanti sacrifici ci sono dietro a queste scelte, sacrifici che non riguardano solo l’aspetto economico ma anche difficoltà a convivere in spazi ristretti senza dover uscire per diverse settimane», lamentano i democratici, «per non parlare di quei giovani che hanno lasciato la nostra terra in cerca di lavoro e oggi da disoccupati hanno difficoltà anche a pagare i fitti».

Parimenti la nota stampa rimarca come «anche questi Calabresi “hanno saputo dare prova di sé” rispettando le regole e non ritornando come hanno fatto in migliaia nei primi giorni di marzo senza nessun controllo», mentre ora si chiede di permettere di fare lo stesso.

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