L’importanza della sanità pubblica nel ricordo del 25 aprile per il Partito della Rifondazione Comunista di Lamezia Terme

Menzione anche per i partigiani lametini Vinicio Cortese e Domenico Petruzza medaglie d'oro al valor militare

Con l’avvicinarsi del 25 aprile, il Partito della Rifondazione Comunista di Lamezia Terme torna sul tema della giornata dedicata alla liberazione.

«In questi giorni drammatici per il Paese, così come avviene da qualche anno, assistiamo a continui attacchi ai valori della Resistenza e al tentativo di cancellarne la valenza politica. Il tutto attraverso l’opera, di alcuni esponenti politici e giornalisti, che mira a demolire l’idea dell’antifascismo come religione civile di questo Paese e, con essa, la nostra Costituzione», sostiene il partito, «una Costituzione che, è bene ricordare proprio in questi giorni di dolore e di lutti per l’Italia, con l’articolo 32 pose, tra l’altro, la premessa per una sanità gratuita e ispirò profondamente la legge 833 di istituzione del Servizio Sanitario Nazionale, legge alla quale non a caso è legato il nome di Tina Anselmi, antifascista, partigiana e parlamentare, prima donna ministro in questo Paese».

L’analisi politica torna contemporanea sostenendo che «una legge, la 833 che guarda caso, proprio negli anni in cui si cerca di demolire le idee che hanno portato alla liberazione dell’Italia dal Nazifascismo, è stata attaccata e demonizzata al solo scopo di smantellare la sanità pubblica, per favorire, attraverso politiche liberiste, la mercificazione della salute. Proprio il dramma che sta vivendo questo Paese deve rafforzare l’idea e la necessità di difendere i valori della Resistenza che segnano la nostra Carta Costituzione con idee di democrazia, solidarietà, giustizia sociale. Una Carta che, non solo va difesa dai continui attacchi alla quale è sottoposta, ma va rilanciata profondamente in un momento storico che può sfociare in avventure autoritarie oltre che determinare per milioni di italiani e non solo condizioni di assoluta povertà».

Si ribadisce che «chi, come noi, ritiene il 25 aprile una data importantissima per la storia di questo paese sta dalla parte di partigiani e partigiane che con la loro scelta hanno riportato la democrazia nel vecchio continente. Da una parte “idee” di morte, di odio, di sopraffazione, dall’altra idee di libertà,di giustizia e di amore. Idee sposate anche da tanti nostri concittadini che non hanno esitato a schierarsi a favore della lotta al nazifascismo e per la liberazione dell’Italia. Ci piace, come in ogni 25 aprile, ricordare, tra gli altri, i partigiani lametini Vinicio Cortese e Domenico Petruzza medaglie d’oro al valor militare (in foto la targa in loro onore fuori dalla delegazione municipale di Sant’Eufemia). Chiediamo, inoltre, a tutte e tutti i lametini di aderire all’iniziativa, Bella Ciao in ogni casa” indetta dall’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) prevista per le 15 di sabato 25 aprile. L’invito del’ANPI è quello di aderire al Flashmob ed intonare o trasmettere con amplificatori dai balconi, Bella Ciao».