Il nuovo Cdu si associa alla richiesta di interventi ed aiuti che l’amministrazione comunale dovrebbe intraprendere

Bisognerà però dover far quadrare i conti, ed in via Perugini entro fine mese bisogna approvare il bilancio di previsione 2020-2022 oltre al consuntivo 2019

Il nuovo Cdu, tramite il coordinatore cittadino ed il presidente cittadino, si associa alla richiesta di interventi ed aiuti che l’amministrazione comunale dovrebbe intraprendere in vista delle ulteriori aperture e venir meno di restrizioni.

Per Giancarlo e Giuseppe Muraca sono da sposare «la riduzione della Tasi (anche se verosimilmente si dovrebbe parlare della Tari, la tariffa sui rifiuti, e non del tributo comunale che dal 2020 è accorpato all’Imu, nb) per i vari commercianti e imprenditori che hanno avuto questo periodo di fermo obbligatorio, alla diminuzione dei costi o al raddoppio dell’utilizzo del suolo pubblico per le attività che ne usufruiscono. Dalla elargizione di contributi a fondo perduto, alla concessione di prestiti agevolati. Dalle agevolazioni agli stabilimenti balneari, all’aumento delle superfici che gli stessi possono utilizzare, salvo però che rimangano contenuti i costi per i fruitori di tali servizi. Dalla “spesa sospesa” al bonus per l’acquisto di prodotti alimentari».

Si ci associa anche alla proposta di «ridurre al massimo le spese per l’occupazione del suolo pubblico (posto) per i commercianti che frequentano i vari mercati rionali. La spesa che affrontano annualmente per collocare le proprie bancarelle potrebbe essere annullata per i periodi di fermo forzato e ridotta per i periodi futuri (almeno per tutto il 2020). L’altra agevolazione potrebbe riguardare l’eliminazione dei costi per l’occupazione del suolo pubblico per tutti coloro che decidono di affrontare la ristrutturazione degli edifici privati o che già lo stanno facendo».

Bisognerà però dover far quadrare i conti, ed in via Perugini entro fine mese bisogna approvare il bilancio di previsione 2020-2022 oltre al consuntivo 2019, ed in tale ottica i due Muraca rimarcano come «le proposte, naturalmente, non possono e non vogliono essere demagogiche, ma devono tenere in considerazione la fattibilità a la possibilità economica ed è appunto con questo spirito che tali proposte sono state suggerite. Così facendo il comune rinuncerebbe ad una piccola entrata senza avere eccessivi problemi, e la popolazione, che in questo periodo è particolarmente in difficoltà, avrebbe un buon incentivo per poter continuare a gestire le proprie attività».