Il Meetup Lamezia 5 Stelle sollecita l’utilizzo dei percettori di reddito di cittadinanza per curare il verde pubblico

Situazione peggiorata anche per via del blocco delle attività della ditta incaricata dal Comune per via delle misure restrittive varate dal Governo

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Contro la vegetazione rigogliosa oltre il necessario si scaglia il Meetup Lamezia 5 Stelle, rimarcando come non poche in città siano le lamentele per il mancato decoro urbano, anche per via del blocco delle attività della ditta incaricata dal Comune per via delle misure restrittive varate dal Governo.

«Paradossale è il fatto che l’amministrazione comunale abbia lasciato e continui a lasciare la città in questa situazione di degrado diffuso, pur disponendo delle risorse per attuare interventi utili, rapidi e a costi irrisori per migliorare la vivibilità degli spazi urbani e delle aree verdi», sostengono i grillini, «pensiamo ad esempio ai 2112 percettori lametini del Reddito di Cittadinanza: dopo la mozione della maggioranza comunale del 26 febbraio scorso è calato il sipario sulla definizione dei PUC (Progetti Utili alla Comunità) che finalmente porterebbe ad impiegare i percettori del RdC in attività di interesse comunitario». In commissione consiliare, e non in consiglio comunale dove si presentano le mozioni, si era spiegato come i tempi non sarebbero stati celeri, e che i consiglieri comunali non avevano voce in capitolo nel merito, ed anche il centro per l’impiego si è trovato rallentato dalle misure per il lockdown.

A febbraio era stato spiegato dall’assistente sociale Paola Amato che i 12 comuni del distretto dovevano presentare i propri Puc, potendo sfruttare a livello distrettuale anche eventuali finanziamenti dal fondo povertà. Successivamente sarà indetta una manifestazione di interesse aperta anche ad associazioni del terzo settore ed organismi pubblici/privati. Era previsto un primo incontro con i navigator per quanto riguarda le attività del centro per l’impiego di corso Numistrano, mentre i Puc lametini dovranno essere proposti dai dirigenti alla giunta per essere approvati ma il tutto non sarebbe partito prima dell’estate tra creazione del catalogo dell’offerta, convocazione dei percettori, preferenze, e così via.

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