“Servono subito risposte sul futuro del progetto dell’aerostazione”

Contesta il consigliere comunale Rosario Piccioni.

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La perdita del cofinanziamento europeo per la realizzazione dell’aerostazione di Lamezia «è l’epilogo drammatico di una vicenda che mostra tutta l’inadeguatezza della politica regionale e delle ultime gestioni Sacal nonché la totale mancanza di incisività della classe politica e dirigente lametina», contesta il consigliere comunale Rosario Piccioni.

«Servono subito risposte sul futuro del progetto dell’aerostazione» chiede Piccioni a sindaco Mascaro, presidente della Regione e parlamentari lametini, se non fosse che già a febbraio l’attuale gestione della Sacal aveva ammesso pubblicamente di non voler avviare il progetto, non potendo garantire il cofinanziamento da 35 milioni di risorse proprie da affiancare a quelle europee.

Piccioni lamenta «le inchieste che hanno travolto la Sacal, lo abbiamo fatto quando sciaguratamente si è cominciato a parlare di gestione unica, lo abbiamo fatto puntualmente in questi tre anni di totale immobilismo da parte dell’attuale management. Sempre inascoltati e, purtroppo, quasi completamente isolati. E’ mai possibile che un aeroporto internazionale, considerato di rilevanza strategica dal governo e che tocca i 3 milioni di passeggeri in transito ogni anno, debba ancora trovarsi nelle condizioni in cui, come ogni estate denunciamo, arrivano i passeggeri dai voli internazionali, con attese ore e ore sotto il sole, magari sotto pittoreschi “tendoni”, nella più totale disorganizzazione?»

L’attuale management della Sacal è in scadenza insieme all’approvazione del terzo bilancio di propria competenza (quindi potranno esserci nuove nomine), tutto il settore del trasporto aereo ripartirà solo nei prossimi mesi ed in modo graduale, ed in diretta online lo stesso sindaco Mascaro si è detto non sorpreso dell’epilogo ma fiducioso di avere un’interlocuzione con la Regione per avere interventi modulari. Curiosamente solo ieri la presidente Santelli, commentando la rimodulazione della tratta dei Frecciarossa in arrivo anche in Calabria, reputava che «i nostri sforzi iniziano perciò a essere premiati e a breve produrranno effetti concreti per tutto il comparto dei trasporti e, dunque, per tutta l’economia calabrese. Allo stesso tempo, continueremo a lavorare per rafforzare il sistema aeroportuale regionale, con il potenziamento degli scali di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone». Ma mercoledì la comunità europea si tirava indietro sul piano finanziario.

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