Ammortizzatori sociali annuali per gli 80 stagionali Sacal chiesti alla Regione dal consiglio comunale lametino

Non rinnovati nel proprio contratto vista la mancanza di voli nello scalo lametino a causa delle cancellazioni negli scorsi mesi per il Covid-19

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Ammortizzatori sociali annuali per gli 80 stagionali Sacal, non rinnovati nel proprio contratto vista la mancanza di voli nello scalo lametino a causa delle cancellazioni negli scorsi mesi per il Covid-19 (solo ora a gennaio qualche rotta in più riprenderà, con un graduale aumento per i prossimi mesi estivi ma non con lo stesso traffico passeggeri date le norme di contenimento in atto anche per il trasporto aereo), vengono chiesti dal consiglio comunale lametino alla Regione Calabria «non in qualità di socio pubblico della società Sacal S.p.A., bensì in qualità di maggiore Ente pubblico territoriale che ha certamente a cuore il benessere dei propri cittadini soprattutto ed in special modo quando quest’ultimi si trovano in evidente ed accertata difficoltà» si specifica nella nota stampa.

Il Consiglio comunale di Lamezia Terme, all’unanimità, si rivolge «alla Governatrice Jole Santelli, ed ai competenti Assessori, Fausto Orsomarso e Domenica Catalfamo, che in questo periodo di emergenza economica e sanitaria hanno avuto il coraggio e la forza di dare un sostegno reddituale ai lavoratori stagionali appartenenti ad altri comparti economici, quale ad esempio quello del turismo, chiedendo -e con assoluta certezza di essere ascoltati- di avere anche in quest’occasione la forza e la sensibilità di dare una risposta ai lavoratori stagionali ubicati presso l’aeroporto di Lamezia Terme attraverso la predisposizione di una norma regionale che preveda l’utilizzo di un ammortizzatore sociale per un periodo di tempo della durata di 12 mesi, da aprile 2020 ad aprile 2021, o comunque rapportato alla durata dei contratti con i quali i lavoratori in questione erano stati contrattualizzati nell’anno precedente».

La proposta è scaturita dalla riunione congiunta della VI e VII Commissione permanente consiliare con all’ordine del giorno le problematiche lavorative e reddituali degli stagionali dell’aeroporto di Lamezia Terme, acuite dalla crisi economica scaturita dall’emergenza sanitaria del coronavirus.

Ai lavori delle Commissioni congiunte hanno partecipato, su espresso invito, ed in rappresentanza dei lavoratori, le sigle sindacali maggiormente rappresentative del settore trasporto (Filt Cgil, Ugl, Uil), che hanno esposto la situazione lavorativa e reddituale di questi lavoratori e delle loro famiglie.

Dalla voce dei sindacati è emerso che 80 lavoratori stagionali aeroportuali, che sono tutti collocati solo nell’aeroporto lametino, che hanno contratto di durata semestrale e chiamati solitamente all’inizio della stagione estiva quando il numero dei viaggiatori in transito nello scalo lametino è elevato, a cagione dell’emergenza scatenata dal coronavirus e col conseguente lockdown dell’economia e dei voli aerei, hanno visto sfumare la possibilità di essere contrattualizzati in questo 2020.

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