Anche Rosario Piccioni contrario alla terza vasca discarica il località Stretto, mentre la Regione procede con quanto deciso dal 2018

Lunedì un webinar per confrontarsi su questi temi con rappresentanti del mondo dell’associazionismo ambientale

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Al coro di coloro che scoprono ora che da più di un anno la Regione aveva previsto di costruire una terza vasca discarica in località Stretto a Lamezia Terme si iscrive anche il consigliere comunale Rosario Piccioni.

Se ieri la Regione ha pubblicato la manifestazione di interesse per lavori da 500.000 euro da effettuare in loco, dopo aver commissariato a gennaio la progettazione del nuovo impianto, per Piccioni «bisogna dire in modo netto “no”, senza se e senza ma, al progetto di realizzazione di una terza vasca nella discarica di Località Stretto», accodandosi all’idea che sia previsto nell’ultima ordinanza emanata dalla Santelli, la quale conferma quanto già in atto dalla gestione Oliverio con il placet della commissione straordinaria che ha guidato per 2 anni il Comune dal novembre 2017.

«Il mio non è un “no” ideologico, ma si basa su dati di fatto che trovano riscontro nelle politiche avviate a livello europeo e in esperienze concrete realizzate in tante regioni italiane. La realizzazione della terza vasca a Lamezia e l’ampliamento delle possibilità di conferimento nelle prime due è l’ennesima dimostrazione di una politica sui rifiuti e sull’ambiente a livello regionale che, dalle giunte di centrodestra a quelle di centrosinistra, continua ad essere contraddistinta dalla logica dell’emergenza e della crisi, senza un minimo di visione e prospettiva», si lamenta, «sono trascorsi sei mesi dall’insediamento di questa giunta e di questo consiglio regionale e, pur comprendendo le urgenze legate alla gestione dell’emergenza Covid, ancora non sappiamo quale sia l’idea di politica ambientale di questa amministrazione regionale. Fa specie che su un tema così importante e delicato sia intervenuta direttamente la Santelli senza che l’assessore regionale all’ambiente Lo Caprio, noto a tutti come “capitano Ultimo” abbia detto una parola», anche se sul tema rifiuti nell’Ato di Catanzaro l’assessore ha emesso un comunicato stampa il 29 marzo.

«Voglio ricordare al Sindaco Mascaro che fu proprio lui appena qualche anno addietro ad approvare la Delibera di adesione del Comune di Lamezia Terme al progetto Rifiuti Zero: per cui la sua posizione dovrebbe essere scontata anche in questa occasione», sostiene Piccioni, reputando che «con gli stessi fondi impiegati per realizzare la terza vasca a Lamezia, che non sarebbe certamente risolutiva del problema regionale, si possono portare avanti misure virtuose sulla raccolta differenziata, su centri di stoccaggio temporanei e di pertinenza, coperti da certificazione di Sostenibilità Ambientale EMAS con un reale monitoraggio e misurazione di ogni impatto ambientale, sull’utilizzo del compostaggio per finalità agricole, coinvolgendo le associazioni di categoria».

La competenza però non è più comunale, ed anche l’attuale guida della Lamezia Multiservizi, Eliseo Bevivino, ha rilasciato dichiarazioni non in contrasto con i nuovi lavori.

Lunedì, sul profilo facebook, Piccioni ha organizzato un webinar per confrontarsi su questi temi con rappresentanti del mondo dell’associazionismo ambientale: Enzo Favoino Coordinatore scientifico Zero Waste Europa, Maria Rosa Manca Referente per la Sardegna di ZERO WASTE ITALIA, Pasqualino Allegro Referente per la Calabria ZERO WASTE ITALIA, Carlo Lusi Associazione Italiana Compostaggio e Italo Reale.

Nel mentre gli atti amministrativi della Regione Calabria vanno avanti sull’idea della terza vasca in località Stretto.

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