Sindacati calabresi del trasporto pubblico locale contro assessore regionale e molte aziende private

Indetta procedura di raffredamento ai sensi delle leggi 146/90 e 80/2000 propedeutica alla prima azione di sciopero del settore in Calabria

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I sindacati Filt-CGIL, Fit-CISL, Uiltrasporti, Ugl Fna e Faisa-Cisal indicono l’apertura della procedura di raffreddamento nel settore del trasporto pubblico locale nella regione, contestando «la mancata convocazione, seppure insistentemente richiesta, da parte dell’Assessore regionale ai trasporti, così come avvenuto in tutte le altre regioni del Paese, per affrontare nelle migliori condizioni possibili la fase attuale e per programmare, in vista del nuovo anno scolastico e la ripresa delle attività lavorative a pieno regime, un piano di trasporto pubblico in grado di soddisfare le esigenze dell’utenza e le garanzie per i lavoratori del settore».

I sindacati dichiarano che «anche alla luce dell’ultimo incontro in video conferenza con i rappresentanti dell’Anav, lamentano il mancato rispetto degli accordi da parte di molte aziende in merito, principalmente ma non solo, alla differenza salariale sul fondo bilaterale di settore e sull’anticipazione del fondo stesso».

Per «evitare incontrollate situazioni di protesta», avviano così «la procedura di raffredamento ai sensi delle leggi 146/90 e 80/2000 propedeutica alla prima azione di sciopero del settore in Calabria».

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