Libro sospeso, consegnati i 150 testi raccolti tramite donazioni

Una parte è stata destinata alla Parrocchia di San Giovanni Calabria, un'altra al reparto di neuropsichiatria infantile dell'Ospedale Giovanni Paolo II

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Secondo Rosy Rubino, consigliere comunale di maggioranza, «in questi difficili mesi di pandemia e di lockdown Lamezia Terme, come abbiamo più volte sottolineato, ha mostrato di se il volto migliore e più autentico, quello di una città che ha rispettato con rigore e responsabilità tutte le prescrizioni imposte e quella di una comunità in grado di essere protagonista di significativi slanci di solidarietà».

Si citano «l’iniziativa spesa in sospeso e il dinamismo delle associazioni e di singoli cittadini per la creazione e la consegna di dispositivi di protezione individuale. Anche l’iniziativa “Libro sospeso” ha riscosso la vicinanza e la partecipazione dei cittadini, l’avevamo annunciata senza particolare clamore ma la sensibilità dei lametini ha fatto, ancora una volta, la differenza».

Sono stati così infatti acquistati 150 libri «che abbiamo già consegnato; una parte è stata destinata alla Parrocchia di San Giovanni Calabria, il cui oratorio ha da tempo istituito una piccola biblioteca. Un’altra parte di libri – acquistata grazie alle donazioni in denaro e con le indicazioni ricevute dai medici – è stata invece consegnata presso il reparto di neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Giovanni Paolo II per i bambini con difficoltà cognitive», spiega la Rubino, «sono due piccoli gesti ma che rinfrancano nella misura in cui ci mostrano e ci fanno apprezzare il nostro essere comunità sollecita verso chi è in difficoltà ed ha bisogno di sguardi, di presenze, di azioni amorevoli».

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