“Lo spirito di quelle liste civiche e di quel candidato sindaco civico Mascaro non c’è più”

Insoddisfatti sulla gestione amministrativa attuale si registrano anche tra chi aveva appoggiato Paolo Mascaro nelle elezioni di novembre

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Insoddisfatti sulla gestione amministrativa attuale si registrano anche tra chi aveva appoggiato Paolo Mascaro nelle elezioni di novembre.

Teresina Calidonna, prima dei non eletti della lista “Orgoglio Lamezia”, lamenta che «mi sono candidata in una delle due liste civiche a tuo sostegno, convinta della necessità di dare un contributo fattivo alla nostra città, condividendo il tuo programma di riscatto e legalità, oggi invece, purtroppo, assisto attonita a una serie di comportamenti di senso contrario allo spirito della campagna elettorale che mi ha vista al tuo fianco impegnata. Oggi ti ritrovo sostenitore di discariche e spazzatura, completamente afono sulle grandi questioni dello sviluppo della città quali ad esempio la nuova aerostazione aeroportuale, il centro protesi Inail, il nostro ospedale e i progetti di riqualificazione urbana della città».

Le prese di posizioni e gli incontri, in realtà, non sono mancati, anche se i temi citati son di competenza non comunale, ma la Calidonna contesta «un non-fare di questa amministrazione, proprio nel momento di una emergenza post epidemia in cui sarebbe invece indispensabile energia di propositi e di intenti».

Viene citata anche la presunta incompatibilità di alcuni consiglieri, non riscontrata a dicembre e richiesta ora a giugno sia nelle fila dell’opposizione che della maggioranza, su cui sarà il segretario generale a dover esprimersi, così come la scelta della terza vasca nata però negli anni precedenti (la candidatura lametina è arrivata nel 2018 sotto la gestione commissariale, ed ora si sta seguendo un iter iniziato già dall’amministrazione regionale Oliverio), concludendo che «lo spirito di quelle liste civiche e di quel candidato sindaco civico Mascaro non c’è più», chiedendo «a nome dei giovani che mi hanno votata più impegno, più chiarezza, più responsabilità e diniego totale per la discarica nel nostro territorio a difesa della salubrità dell’ambiente e della salute delle persone».

Ci sarebbero anche gli atti amministrativi legati ai bilanci tra giugno e luglio, ma nel dibattito politico non compaiono sebbene di stretta competenza comunale.

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