“Basta con queste passerelle e lottate con civiltà senza abbassare la testa per una fotografia col “personaggio” o un trafiletto della stampa”

L'Associazione Senza Nodi chiede risposte a chi non ha voce in capitolo, ovvero la presidente Santelli, il sindaco Mascaro ed i sindaci del comprensorio

Più informazioni su

Dopo l’assenza di comunicati sia sul piano triennale del fabbisogno, con cui l’Asp dopo il dissesto chiesto a dicembre ora certifica che fino al 2022 ci saranno più pensionamenti che nuovi ingressi nei reparti e servizi, che sul piano di assistenza territoriale deliberato dalla stessa terna commissariale, l’Associazione Senza Nodi chiede risposte sulla sanità del lametino a chi non ha voce in capitolo, ovvero la presidente Santelli, il sindaco Mascaro ed i sindaci del comprensorio, mentre sono del commissario Cotticelli e della terna che guida l’Asp di Catanzaro gli atti amministrativi unici ad essere vincolanti. Nonostante ciò domani mattina ennesimo incontro in terza commissione consiliare per parlare di sanità lametina

L’appello è di «smetterla di scaricare responsabilità, anche sulla terna commissariale che fa ciò che può, ma di agire perché la popolazione ha bisogno di voi», reputando così che un settore sottratto per vari motivi alla politica sia risolto dalla stessa, le cui azioni hanno portato ad un commissariamento che ad oggi però non ha migliorato né i conti né i servizi.

«L’articolo apparso sulla stampa, riguardante la drammatica situazione esistente al pronto soccorso dell’ospedale lametino, è un quadro desolante di come si sta trattando un territorio, di quale grave mancanza vi state macchiando nei confronti di chi è malato e delle famiglie», contesta l’associazione, «come è possibile accettare, senza vergognarsi, il pensiero che un pronto soccorso che serve quasi 200.000 abitanti vada avanti in estate con 2 medici ed 1 infermiere». Domanda a cui dovrebbe rispondere chi gestisce l’ospedale e l’azienda sanitaria, mentre l’associazione chiede ai sindaci proteste di piazza che, in tutti i casi precedenti, hanno portato ben pochi risultati.

«Ai medici che lavorano all’interno della struttura chiediamo con forza di non cedere allo sconforto, ma quando possono devono loro stessi denunciare situazione che hanno dell’incredibile», conclude la nota stampa, puntando il dito anche contro «chi si manifesta paladino di una lotta per la Sanità, smetta di fare su e giù dalla cittadella regionale fotografando incontri di assoluta inutilità illudendo la popolazione di interventi mai effettuati. Basta con queste passerelle e lottate con civiltà senza abbassare la testa per una fotografia col “personaggio” o un trafiletto della stampa».

Più informazioni su