Piccioni contesta alla Regione l’assenza di aiuti per gli 80 stagionali non richiamati dalla Sacal a Lamezia Terme

Si cita la presa di posizione del consiglio comunale verso una vicenda che riguarda una società partecipata

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Mentre il traffico aereo è ben distante dalle medie stagionali degli anni passati, causa Covid-19, Rosario Piccioni, consigliere comunale di Lamezia bene comune, chiede alla Regione risposte sui contratti dei lavoratori stagionali non sottoscritti nel 2020 da parte di Sacal.

«Oltre 30 giorni di inaccettabile silenzio per la richiesta formulata all’unanimità dall’intero Consiglio comunale di Lamezia per sensibilizzare la regione sui circa 80 lavoratori stagionali dell’aeroporto di Lamezia Terme, colpiti dalla crisi del settore a causa dell’emergenza sanitaria, non richiamati per questa stagione estiva e oggi senza alcuna forma di sostegno al reddito», lamenta Piccioni, chiedendo che la Regione rispondesse ad un sollecito del Comune su una vicenda che riguarda una società, per quanto partecipata, privata.

«L’8 giugno, con una forte presa di posizione di tutto il consiglio comunale, grazie al coinvolgimento delle rappresentanze sindacali, abbiamo chiesto ufficialmente alla Regione di prevedere una qualche forma di sostegno per i lavoratori stagionali del nostro aeroporto, che allo stato attuale non rientrano tra i beneficiari dei vari ammortizzatori sociali previsti dal governo per l’emergenza», ricorda Piccioni, «ad oggi i fatti sono chiari e sotto gli occhi di tutti: dall’amministrazione regionale Santelli nessuna risposta. Un silenzio inqualificabile che dimostra l’assoluta mancanza di sensibilità della presidente Santelli e di questa amministrazione regionale verso le istanze di tanti padri di famiglia della nostra città e verso una precisa richiesta del consiglio comunale della quarta città della Calabria. E l’assessore regionale Talarico? Possibile che rimanga anche lui sordo al grido di allarme di tanti concittadini?»

Si rimarca da un lato come «da sostenere la battaglia che i lavoratori stagionali di tanti aeroporti italiani stanno portando avanti nei confronti del governo per rientrare nelle misure di sostegno previste dal “Cura Italia”», dall’altro di imitare la Regione Campania, «predisponendo un bando con fondi del bilancio regionale per gli stagionali aeroportuali: un segnale, seppur minimo, per dare un sostegno a quanti saranno costretti a restare a casa per questa stagione estiva. Sembra invece che per l’amministrazione Santelli le risorse si trovino solo quando c’è da fare propaganda sborsando risorse esorbitanti per registi e attori famosi».

Si ci chiede «possibile che il Consiglio comunale di Lamezia a distanza di un mese dalla richiesta di aprire un tavolo tecnico-politico per dare risposta ai lavoratori in difficoltà non venga preso minimamente in considerazione?», ma non è il primo caso in cui si tratta di argomenti non di competenza comunale.

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